Dal 13 al 16 giugno 7 azioni antisfratto.

Lunedì 13 giugno – Nel cuore del quartiere popolare di via Perlasca, zona Lamarmora a Brescia, picchetto questa mattina di Diritti per tutti e Magazzino 47 per ottenere un rinvio per la famiglia di Ashraf, composta dai genitori e due figli piccoli. Il padre attualmente ha trovato una nuova occupazione come operaio dopo aver perso il lavoro per la crisi e non aver più potuto pagare l’affitto. La famiglia è in buona posizione della graduatoria per l’assegnazione di un alloggio Aler ed il rinvio conquistato per il 19 settembre le darà la possibilità di garantirsi il passaggio da casa a casa.

Martedì 14 giugno – Picchetto nella bassa centrale a San Gervasio dove è sotto sfratto un’altra famiglia di origine senegalese, quella di Diop con sua moglie e due bambini.

Mercoledì 15 giugno – Giornata molto positiva per la mobilitazione di Diritti per tutti e Magazzino 47 contro gli sfratti nel bresciano: saltano quattro esecuzioni e per 3 famiglie si aprono le porte delle case popolari. Nel feudo leghista di Castelcovati il picchetto ha conquistato un rinvio al 20 luglio per la famiglia dell’operaio senegalese Cheike con moglie e figlio piccolo; il padre è stato licenziato quattro anni fa per la crisi. Per Hamid e famiglia di Comezzano di Cizzago finisce la lunga sospensione ottenuta l’anno scorso in Prefettura e arriva l’alloggio Aler a San Polo a Brescia. Sempre in città ma a Mompiano in via Schivardi blocco dello sfratto e rinvio ad ottobre in attesa dell’assegnazione di casa popolare: la famiglia ghanese di Rose e Benjamin con due figli adolescenti è infatti in buona posizione della graduatoria Aler. Lo stesso per l’operaio pachistano Zulfiqar Ali, sua moglie e i tre bambini di cui uno invalido che hanno ottenuto un rinvio a settembre quando si saprà in quale casa popolare andranno ad abitare. Alì ha anche trovato una nuova occupazione in un’azienda del settore plastica.

Giovedì 16 giugno – Azione contro un pignoramento nella bassa bresciana occidentale. Questa mattina a San Paolo un picchetto di Diritti per tutti e Magazzino 47 ha bloccato un’esecuzione dopo che l’abitazione di Youness è stata messa all’asta dalla banca perchè la famiglia che l’aveva acquistata non è più riuscita a pagare le rate del mutuo. In casa abita la famiglia di Youness con due bambini, sua madre rimasta vedova ed un giovane fratello.