Otto sfratti bloccati nel bresciano tra il 22 ed il 29 giugno.

22 giugno – Nuovo picchetto di Diritti per tutti e Magazzino 47 a Sarezzo. Ali Shah è in Italia dal 1990 e ha lavorato fino a due anni fa in una azienda di carabine del settore armiero valtrumpino. Poi ci sono stati licenziamenti per un drastico ridimensionamento della produzione ed ha perso il reddito. Il suo proprietario è un importante industriale della dinastia Gnutti. Ali vive in questa casa degradata con la moglie e 4 figli, due femmine più grandi e 4 bambini e bambine. Così all’ ombra delle officine della Val Gobbia, al confine col comune di Lumezzane lo sfratto è stato bloccato, fino al passaggio da casa a casa.

26 giugno – Nuovo picchetto di Diritti per tutti e Magazzino 47 questa mattina a Brescia nel caseggiato popolare di proprietà della Congrega contro lo sfratto ai danni della famiglia di Sellimi, 7 componenti con 3 bambini e due nonni. Altri 2 sfratti bloccati nel pomeriggio.  Tutte le altre famiglie sotto sfratto di via Mazzucchelli hanno ottenuto la casa popolare dell’Aler.

28 giugno -Doppio vittorioso picchetto contro sfratti e pignoramenti causati dalla crisi stamattina, mercoledì 28 giugno, per l’Associazione Diritti per Tutti. Attiviste e attivisti erano impegnate e impegnati a Sale Marasino e Marone, sulle sponde bresciane del lago d’Iseo. A Sale Marasino rinvio al 28 settembre per una famiglia di origine pakistana con moglie, marito e due bambini minorenni. La loro abitazione è andata all’asta ed è stata già venduta, ma il nucleo famigliare ha una buona posizione nella graduatoria regionale dell’Aler. Anche a Marone ottenuto un rinvio al 28 settembre per una famiglia di origine marocchina con moglie, marito e tre figli minorenni. In questo caso la famiglia ha già ottenuto un alloggio comunale, dove sono in corso alcuni lavori di sistemazione, che consentiranno l’ingresso della famiglia entro la fine dell’estate.

29 giugno – Prosegue quotidiana la lotta contro gli sfratti e i pignoramenti in provincia di Brescia. Due i picchetti questa mattina, giovedì 29 giugno, a Sarezzo (Valtrompia) e San Zeno (hinterland meridionale di Brescia città), entrambi bloccati da attivisti e attiviste dell’Associazione diritti per tutti e del centro sociale Magazzino47. In entrambi i casi si tratta di due famiglie di origine pachistana, con minori in età scolare, che rischiavano lo sfratto. Ottenuti blocchi delle esecuzioni con rinvii rispettivamente al 2 ottobre per Sarezzo e al 1 novembre per San Zeno.