Morte di Elhadji: vogliamo giustizia anche a nome della sua bambina. Ricorso alla corte europea

Oggi giovedì 6 settembre, in una conferenza stampa tenutasi presso gli studi di Radio onda d’urto, l’Associazione Diritti per tutti e la comunità senegalese hanno presentato una nuova iniziativa legale per ottenere giustizia per Saidou Gadiaga detto Elhadji, il senegalese morto il 12 dicembre del 2010 per un attacco d’asma non soccorso in tempo mentre era detenuto in una cella di sicurezza del Comando dei carabinieri di Brescia in quanto privo del permesso di soggiorno. Oggi è stato reso noto anche un risvolto umano drammatico della vicenda: una bambina di due anni, Miriam Habiba, non conoscerà il proprio padre, Elhadji, perchè è morto ingiustamente. Gadiaga infatti, anche se non ne era a conoscenza, aveva avuto una figlia da una donna, Silvana Savina, che era andata incinta in una comunità vicino a Milano per problemi di alcolismo e che era stata per un lungo periodo isolata e senza rapporti con l’esterno. Quando Silvana, pienamente ristabilita e con un nuovo lavoro come operatrice socio-assistenziale, è tornata a Brescia per far sapere ad Elhadji della bambina, ha saputo la terribile notizia: sua figlia era orfana di padre. Ora, anche a nome di Miriam Habiba, continua la battaglia per la verità e la giustizia. read more

MORTE ELHADJI: il Gip archivia l’inchiesta ma noi sappiamo chi è STATO

COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI

Nessuna norma è stata violata. Così ha deciso il Gip di Brescia Cesare Buonamartini archiviando il caso di Elhadji. E’ dunque normale che una persona arrestata pur senza aver commesso reati e reclusa in una cella dei carabinieri, ne esca morta dopo due giorni a causa di un malore che soltanto la mancanza, o un’omissione, di soccorso poteva rendere mortale.

Saydou Gadiaga, trentasettenne senegalese conosciuto dagli amici come Elhadji, viveva a Brescia da molti anni. Ma da tempo era stato privato del permesso di soggiorno in base alla legge Bossi-Fini, in quanto rimasto senza lavoro.

UDIENZA E PRESIDIO PER ELHADJI AL TRIBUNALE

Brescia 16-01-2012  Il Gip Bonamartini del tribunale di Brescia si è riservato la decisione in merito alla richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Elhadji Gadiaga formulata dal pm Piantoni. Nell’udienza di questa mattina l’avvocato della famiglia e dell’Associazione Diritti per tutti, avv Manlio Vicini, ha richiesto che venga istruito un pubblico processo per accertare le

ELHADJI ERA TRATTENUTO ILLEGALMENTE! NO ALL’ARCHIVIAZIONE

Il nostro fratello Elhadji Gadiaga era trattenuto illegalmente, anche sulla base della normativa vigente all’epoca. Lo denuncia l’avvocato della famiglia e dell’Associazione Diritti per tutti, Manlio Vicini, dopo aver analizzato gli atti dell’inchiesta; Elhadji infatti venne fermato alle 15,25 di venerdì 1o dicembre 2010 e i carabinieri avevano 24 ore di tempo, come previsto dalla legge, per la sua identificazione e il rilascio oppure per procedere con l’arresto. Elhadji invece venne arrestato alle 16 di sabato 11 dicembre, quindi era stato trattenuto illegalmente oltre le 24 ore. Seppur per 35 minuti si potrebbe configurare addirittura il reato di sequestro di persona, perchè i carabinieri non potevano a loro piacimento trattenere il fermato anche per un solo minuto oltre il termine tassativo delle 24 ore; si tratta di diritti inerenti la libertà personale e quindi di importanza fondamentale. Intanto lunedì 16 gennaio si svolgerà l’udienza davanti al GIP Bonamartini per decidere sulla richiesta di archiviazione dell’inchiesta sulla morte di Elhadji formulata dal Pm Piantoni; a partire dalle ore 11, davanti al Palagiustizia di via Lattanzio Gambara 40 a Brescia, si terrà un presidio organizzato dall’Associazione senegalesi di Brescia e provincia, dall’Associazione Diritti per tutti e dal Presidio della gru per dire no all’archiviazione e per esigere verità e giustizia . Nella conferenza stampa, tenutasi oggi nella sede di Radio onda d’urto, è stata anche fatta ascoltare una telefonata giunta all’emittente antagonista di un carabiniere in servizio alla caserma di Piazza Tebaldo Brusato che peraltro aveva sorvegliato Gadiaga il giorno precedente la sua morte; il militare ammette implicitamente che ci potrebbe essere stato un ritardo nella risposta alla richiesta di uscire dalla cella da parte di Elhadji. read more

16 gennaio 2012: udienza per l’archiviazione della morte di Elhadji. Presidio

Il prossimo 16 gennaio il GIP (giudice per le indagini preliminari) deciderà se archiviare l’inchiesta sulla morte di Saidou Gadiaga, detto Elhadji, come richiesto dal PM. NOI VOGLIAMO VERITA’ E GIUSTIZIA E CI OPPONIAMO ALL’ ARCHIVIAZIONE. Vogliamo che siano individuate le responsabilità di chi ha lasciato morire soffocato il nostro fratello senegalese in una fredda cella del comando provinciale dei carabinieri di Brescia per un attacco d’asma. Non permettiamo che la morte di Elhadji venga considerata come un inutile fascicolo da seppellire in un armadio. LUNEDI 16 GENNAIO 2012 PRESIDIO DALLE ORE 11 davanti al Palagiustizia di via Lattanzio Gambara a Brescia, dove si svolgerà l’udienza alle ore 12,30.  L’iniziativa è organizzata dall’Associazione senegalesi di Brescia e provincia, dall’Associazione Diritti per tutti e dal Presidio della gru. Sono invitati a partecipare tutti coloro che vogliono difendere le libertà, i diritti, la dignità e la vita delle persone dalla violenza delle istituzioni e dagli abusi di potere. read more

In migliaia in corteo per Elhadji, per i diritti, per i permessi di soggiorno

Oltre 3mila persone hanno partecipato alla manifestazione a Brescia  per chiedere verità e giustizia per Heladji Gadiaga, per i permessi di soggiorno per tutti i migranti della sanatoria colf e badanti, per i diritti di cittadinanza e contro le leggi razziste. Imponente la partecipazione della comunità senegalese, che si è stretta attorno alla sorella ed al cognato di Heladji presenti in corteo in prima fila. Dietro gli altri striscioni i migranti delle altre comunità,in particolare  pachistani, egiziani, marocchini ecc. read more

ELHADJI VIDEO INTEGRALE

Radio onda d’urto, CTV, l’Associazione Diritti per tutti, il sito senegalese di informazione xelmi.org hanno deciso, con il consenso dei famigliari, di pubblicare integralmente il video contenente le immagini dell’agonia e degli ultimi minuti di vita di Saidou Gadiaga, detto Elhadji; questa scelta, consapevoli della drammaticità e della sofferenza che questa visione provoca, è stata fatta auspicando che, come accaduto nei casi di Federico Aldrovrandi e Stefano Cucchi, questo doloroso passaggio possa contribuire a ricostruire la verità sulla morte del nostro fratello senegalese e ad ottenere giustizia. read more

ELHADJI LASCIATO MORIRE: VOGLIAMO GIUSTIZIA

I legali della famiglia, l’associazione Diritti per tutti e la comunità senegalese tornano a chiedere di non archiviare il caso di  Saidou Gadiaga, detto Elhadji.  A quasi un anno di distanza un video mostra la sua atroce morte e mette in discussione la ricostruzione fatta dai carabinieri. Le immagini riprese da una telecamera installata nell’atrio delle celle di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Brescia mostrano che Elhadji non è stato soccorso in tempo, come ha raccontato un testimone rinchiuso nella cella accanto che ha sentito il giovane senegalese chiedere aiuto per 15-20 minuti. read more

Verita’ e giustizia per Elhadji, no all’archiviazione

Venerdi’ scorso il pm dott Piantoni ha richiesto l’archiviazione del procedimento aperto sulla morte di Saidou Gadiaga, conosciuto come Elhadji, che ha perso la vita il 12 dicembre 2010 nella caserma del comando provinciale dei carabinieri di Brescia. Oggi, martedì 25 ottobre, si è svolta una conferenza stampa presso gli studi di Radio onda d’urto; presenti rappresentanti dell’Associazione Diritti per tutti, il cognato di Heladji per conto  della famiglia, diversi rappresentanti dell’Associazione dei senegalesi di Brescia e provincia, della comunita’ senegalese del presidio sotto la gru oltre ad altri senegalesi come Djallo, ex responsabile dell’ufficio immigrati della CGIL. La registrazione della conferenza stampa sarà da questa sera sul sito www.radiondadurto.org Riportiamo una breve sintesi dell’intervento dell’Associazione.