Venerdi’ 25 febbraio ci sara’ a Castrezzato lo sfratto di una famiglia di origine marocchina con cittadinanza italiana, composta dai genitori e 4 figli (dai 5 ai 16 anni).
Il padre ha perso il lavoro causa crisi. Il fatto gravissimo e’ che l’Amministrazione comunale (Pdl-Lega, il sindaco GABRIELLA LUPATINI e’ una leghista) ha rifiutato qualsiasi nostra proposta per trovare una sistemazione alternativa e intende mandare i 4 figli in diverse comunita’ protette, separandoli tra loro e dai genitori. E’ il primo comune che vuole adottare una soluzione cosi’ punitiva e disumana che peraltro costera’ tantissimo (migliaia di euro al mese), molto piu’ dispendiosa per le casse comunali rispetto ad altre, proposte dal Comitato contro gli sfratti e dall’Associazione, che sono state adottate dalle altre Amministrazioni a fronte di uno sfratto eseguito che coinvolge minori ( reperimento di appartamenti alternativi, ospitalita’ per tutta la famiglia in strutture tipo Casa marcolini ecc.). La giunta di Castrezzato non esita a sperperare denaro pubblico per mantenere un atteggiamento di ottusa rigidita’ xenofoba.
Dobbiamo assolutamente bloccare lo sfratto e/o imporre una trattativa al sindaco di Castrezzato; sarebbe un precedente gravissimo se riuscissero ad imporre una decisione cosi’ disumana e penalizzante, sarebbe una sconfitta per tutto il movimento per il diritto alla casa.
L’appuntamento per partecipare al presidio antisfratto del Comitato provinciale contro gli sfratti e’ alle ore 8 al centro sociale Magazzino 47 oppure direttamente a Castrezzato in via carducci nr 2.