Dopo una lunghissima ed estenuante trattativa di 3 ore e mezza con il sindaco di Castrezzato e tre assessori della giunta, si e’ ottenuto un risultato positivo seppur non ottimale: e’stata individuata una piccola cascina con tre stanze dove la famiglia, unita, potrebbe andare per un periodo temporaneo; il comune fornira’ una piccola somma per l’anticipo e si fara’ garante rispetto alla proprieta’ del fatto che l’inquilino ricevera’ il bonus di 2000 euro per le famiglie sfrattate erogato dalla regione Lombardia. La famiglia, aiutata da altri componenti dell’Associazione Diritti per tutti e del comitato, si fara’ carico dei lavori di pulizia e di sistemazione dei vani per renderli immediatamente vivibili. Un risultato, parziale, che non si sarebbe ottenuto senza la mobilitazione di oltre cinquanta persone che per 4 ore hanno presidiato il comune (la posizione del Sindaco Lupatini era di non concedere nulla se non l’affidamento dei bambini in una struttura protetta dividendoli dai genitori). Lunedi’ mattina si perfezionera’ l’accordo; in serata alle ore 20 assemblea generale del comitato contro gli sfratti al centro sociale magazzino 47 di Brescia