Ci saranno ancora due mesi di tempo per trovare una soluzione alternativa: questo il risultato del picchetto antisfratto che ha bloccato l’esecuzione in via Ducco a Brescia e ottenuto un rinvio fino al 22 maggio. Sessanta giorni per creare una vertenza con l’Amministrazione comunale di Brescia che offre solo un mese di accoglienza alla moglie e ai due gemellini di 13 mesi, dividendo la famiglia, una proposta assolutamente inaccettabile: gli attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti chiedono invece il reperimento di un alloggio di emergenza e il passaggio da casa a casa.
Prossimo presidio antisfratto, giovedì 29 marzo a Ghedi in Vicolo Angolo nr 20: partenza da Brescia alle ore 8,10 dal Magazzino 47