Anche oggi un picchetto antisfratto dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale ha salvato una famiglia composta da 6 persone a Manerbio in via Cremona numero 9. L’ufficiale giudiziario questa mattina, vedendo la ventina di persone davanti all’appartamento di Allal Barturi ha pensato di girare i tacchi ed è tornato nel pomeriggio per comunicare il rinvio dell’esecuzione al 21 settembre. Il padre, in Italia dal 1997, ha fatto l’operaio per 12 anni assunto dalle cooperative del lavoro interinale, per essere poi lasciato a casa col profilarsi della crisi; il figlio maggiorenne di 22 anni ha quasi perso una mano in una macchina in officina ed ora ha una pensione di invalidità di 700 euro: non sufficienti per mantenere una famiglia di 6 persone; un altro fratello sedicenne frequenta l’ITIS , la sorella è alle medie, mentre il piccolino ha solo 3 anni. Ora la palla passa anche all’ amministrazione destro-leghista di Manerbio che non potrà sottrarsi alle proprie responsabilità invitando la famiglia a tornarsene in Marocco come ha fatto finora…