Oggi poker di picchetti a Capriolo che hanno bloccato l’esecuzione di 4 sfratti, in tre casi le famiglie vivono in appartamenti di proprietà dell’Istituto per il sostentamento del clero. Domani a Trenzano la Stalingrado della campagna “Stop agli sfratti”, una grande battaglia di civiltà contro la barbarie; venerdì 19 a Brescia picchetto per impedire lo sfratto di Debora, la mamma di Lamarmora che vive con la figlia di 9 anni. Quando le autorità competenti e le istituzioni si decideranno a prendere provvedimenti seri ed efficaci per fronteggiare questa grave emergenza sociale?
“Nell’uso comune lo sgombero indica l’attività di togliere l’ingombro e portar via oggetti da un luogo ben definito, in genere appartamenti (…).
Il 17 otttobre, a COSSIRANO di TRENZANO, in via Martinengo 2/f, a essere sgomberati non saranno, però, masserizie e vecchi arredi, ma esseri umani; ben dieci per la precisione ( 4 adulti e 6 bambini).
Le famiglie da sgomberare sono due; vivono là a COSSIRANO, minuta frazione del comune di TRENZANO, da più di dieci anni.
ABDELKRIM OUELDRHILLA viene dal MAROCCO e è in Italia dal 1998. Ha lavorato in fabbrica, poi ha fatto il muratore, anche, in “nero” quando il lavoro abbondava. Un lavoro duro, ma fatto senza risparmiarsi; tanto è vero che gli ha procurato una grave inabilità alla schiena, per cui è stato già operato, ma dovrà farlo ancora. La fatica gli è servita a costruire qui la sua famiglia: la moglie SAIDA MGFTI, le figlie CHAIMAA che compirà 6 anni a novembre, AYA che ne compirà 2 a gennaio del 2013, il figlio MOHAMMED nato il 18 settembre 2012 che compirà, appunto, un mese il giorno dopo il suo sgombero. ABDELKRIM ha sempre pagato l’affitto finchè il lavoro gliel’ha consentito, malgrado abitasse in un appartamento cui il COMUNE non aveva mai concesso l’abitabilità; bloccando così, anche, la residenza di tutta la famiglia e lavandosi le mani rispetto ai necessari interventi assistenziali. Solo il CENSIMENTO, trovando la famiglia in loco, ha obbligato il comune alla residenza e a porsi, di conseguenza, il problema di come gestire la situazione: CONTINUARE A LAVARSI LE MANI!
ABDELALI ELBARRAD ha una storia simile. Dal 1999 in Italia, anche lui, viene dal Marocco. Ha fatto il muratore finchè c’è stato lavoro e, quando è finito, ha dovuto scegliere: pagare l’affitto o mantenere la sua famiglia. E’ caduto così nella voragine della MOROSITA’ INCOLPEVOLE con tutte le conseguenze del caso: CITAZIONE IN GIUDIZIO, SENTENZA DI SFRATTO, ARRIVO DELL’UFFICIALE GIUDIZIARIO PER L’ESECUZIONE, ACCOMPAGNATO DALLE FORZE DELL’ORDINE LOCALI E NAZIONALI. ABDELALI vive con la moglie AUOAFIK, la figlia MAHA di 6 anni, i figli YOUEB di 3 e YOSSEF nato il 6 giugno 2012. Per loro, per non farli finire in mezzo a una strada, per non vedere la famiglia distrutta, ha resistito e, così, verrà sgomberato all’alba del 17 ottobre, insieme alla famiglia di ABDELKRIM con il quale ha condiviso la stessa situazione di appartamento affittato senza il requisito dell’abitabilità, senza la conseguente residenza, senza l’assistenza pubblica. Le due famiglie hanno resistito a vari accessi dell’ufficiale giudiziario che ha incontrato i picchetti antisfratto dell’Associazione e del Comitato, così ora la magistratura ha emesso un’ordinanza di sgombero.
Il sindaco di Trenzano, ANDREA BIANCHI, (giunta PDL-LEGA)quello dell’ordinanza di alcuni anni fa che imponeva di parlare in italiano in luogo pubblico, non ha proposto alcuna sistemazione alternativa, nonostante la presenza di 6 bambini.
Lo sgombero dovrebbe avvenire sotto i suoi occhi, senza che nessuna misura efficace sia stata messa in campo per evitarlo.
Le forze dell’ordine arriveranno a sgomberare all’alba del 17 ottobre, in via MARTINENGO 2F.
Lo faranno a fianco della villa meravigliosa dove vivono i proprietari GOLOGNO DERRETTI FALCONI che sollecitano gli sgomberi come atto di giustizia, ma non hanno avuto remora alcuna nell’affittare alle famiglie degli appartamenti in stato di forte degrado. L’unica cosa che fanno sapere dal Comune è che l’ordinanza della magistratura prevede l’allontanamento temporaneo dei bambini dalle famiglie per facilitare l’esecuzione dello sgombero.
Abbiamo negli occhi le scene raccapriccianti del bimbo trascinato via a CITTADELLA. Assisteremo, anche a Trenzano, a qualcosa di simile? Anzi, di peggio visto che là c’era, fra i poliziotti, un padre; mentre qui ci saranno solo forze dell’ordine bardate per l’occasione, per l’impresa: strappare bambini e neonati, a genitori colpevoli di povertà per la crisi!
Il tutto avverrà, però, sotto gli occhi di tanti solidali, donne e uomini liberi che registreranno ogni violenza, sopruso, barbarie commessi. Che impediranno, per quanto possibile, che si compia l’ennesima infamia. SARA’ LA STALINGRADO DELLA LOTTA CONTRO GLI SFRATTI, UNA GRANDE BATTAGLIA DI CIVILTA’ CONTRO LA BARBARIE!
Appuntamento a Cossirano di Trenzano mercoledì 17 ottobre alle ore 6,30 del mattino in via Martinengo 2-f