Si è aperto con un nuovo riuscito picchetto antisfratto una nuova settimana di lotta per il diritto all’abitare all’interno della campagna d’autunno “Stop agli sfratti” lanciata dal comitato provinciale e dall’associazione Diritti per Tutti. Teatro questa mattina del presidio Verolanuova, paese della bassa bresciana dove una famiglia, formata da padre, madre e 3 figli piccoli, (di 10 , 3 anni e 3 mesi) vittima della crisi e della morosità incolpevole, era in attesa del primo accesso dell’ufficiale giudiziario. Il padre , operaio marocchino in Italia dal 1990, lavorava alla Pama prefabbricati, azienda fallita ed è stato messo in mobilità restando poi disoccupato. La presenza di circa 40 attivisti sul posto ha evitato lo sfratto, nonostante l’ennesima provocazione da parte di due carabinieri della stazione di Verolanuova giunti sul posto con fare arrogante e minaccioso