Bloccato una sfratto questa mattina a Verolanuova; la famiglia vittima della morosità incolpevole è composta dal padre (operaio alla Prefabbricati S Michele, azienda fallita a causa della crisi, ora disoccupato), dalla moglie e da due bambine di 4 anni e 5 mesi. In questo caso anche il proprietario dell’appartamento è in stato di bisogno e proprio per questo motivo l’iniziativa dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti è stata finalizzata non a contrapporsi a lui ma ad aprire un tavolo di trattativa con il Comune, per trovare una sistemazione alternativa per la famiglia: l”incontro è stato ottenuto e si terrà venerdì. Lo sfratto è stato rinviato al 13 marzo per avere il tempo di arrivare ad una soluzione. Intanto si prepara la battaglia di civiltà di lunedì prossimo a Castelcovati quando ci sarà il quinto accesso dell’ufficiale giudiziario a casa di un carpentiere (licenziato per la crisi dell’edilizia) con moglie e due bambine piccole . Il comune guidato dalla leghista Gritti non propone nulla oltre allo smembramento disumano della famiglia, collocando solo lepiccole e la madre per due mesi in una struttura di accoglienza. Domani si bloccherà uno sfratto anche a S Vigilio di Concesio.