Oggi 25 settembre è la giornata centrale della settimana nazionale di mobilitazione contro gli sfratti e per la moratoria per la morosità incolpevole lanciata dalla Rete “Abitare nella crisi” in preparazione della sollevazione generale del 19 ottobre per la casa, il reddito e contro le grandi opere inutili, dispendiose e che devastano i territori. In provincia di Brescia l’Associazione Diritti per tutti ed il Comitato provinciale contro gli sfratti, una quarantina gli attivisti impegnati, hanno partecipato con l’attuazione di due picchetti che hanno bloccato l’esecuzione di sfratti a Borgosatollo ed a Gussago. Nel primo caso la famiglia che rischiava di perdere la casa è di origine pachistana, con due bambini di 2 anni e di 9 mesi. Il padre ha lavorato come operaio metalmeccanico in una azienda della zona ma con la crisi il suo contratto di lavoro, a tempo determinato tramite agenzia interinale, non è stato più rinnovato; a Gussago invece la famiglia sotto sfratto ha tre figli, due minori di 6 e 2 anni. Anche in questo caso il padre era un operaio metalmeccanico prima di essere licenziato per mancanza di lavoro. La ricca proprietaria dell’appartamento ha inviato il fabbro che si è presentato per cambiare la serratura ed è stato bloccato; in un secondo momento lo stesso artigiano ha chiesto aiuto per suo fratello che è sotto sfratto.