“La prossima volta a Vobarno ci sarà la celere e lo sfratto sarà eseguito”, questa era stata la minaccia dell’ufficiale giudiziario, ma stamattina in Val Sabbia i reparti mobili non si sono visti; c’era invece un picchetto di circa 50 attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato e lo sfratto è stato bloccato. Contemporaneamente altri tre picchetti si formavano in altre zone della provincia di Brescia: a Castrezzato, Rovato e in città nel quartiere S.Polo. Dall’inizio della settimana di mobilitazione nazionale contro l’austerity e per il diritto alla casa ed a una vita dignitosa, nel bresciano sono stati bloccati 15 sfratti.