Tris di picchetti questa mattina nel bresciano e nessuno finisce per strada. La situazione più delicata a Novagli di Montichiari in via Mantovana vecchia, dove era previsto l’intervento dei carabinieri essendosi conclusa con un nulla di fatto la trattativa in Prefettura: fin dalla prima mattina si è formato un picchetto di 50 persone che ha presidiato la casa impedendo all’ufficiale giudiziario, arrivato verso le 11,30, di eseguire lo sfratto, fortemente voluto dal proprietario che è anche il padrone dell’azienda dove l’inquilino ha lavorato 15 anni prima di essere licenziato. Aziz, sua moglie, le gemelline di 7 anni ed il piccolo di 3, restano così in casa e c’è stato oggi l’impegno del comune e dei carabinieri di trovare un alloggio alternativo prima del prossimo accesso. A Borgosatollo invece il picchetto ha ottenuto che il comune garantisse il passaggio da casa a casa, in un alloggio d’emergenza in attesa dell’assegnazione ALER. A Prevalle infine sfratto rinviato in attesa di una proposta dell’amministrazione. Impegnati nelle azioni antisfratto più di 70 persone dell’Associazione Diritti per tutti e dei gruppi territoriali del Comitato provinciale. da lunedì si ricomincia con le iniziative della settimana nazionale di mobilitazione contro gli sfratti, i pignoramenti e per il diritto alle utenze ed alla residenza, verso la sollevazione di aprile.