E’ passata poco più di una settimana da quando il 23 giugno una giovane mamma si è impiccata a Bologna non reggendo l’angoscia per l’imminente sfratto ed ora anche la provincia di Brescia è interessata da una tragedia simile: a Nuvolento un uomo disoccupato si è ucciso ed ha sparato alla propria compagna, ora in fin di vita, perchè gli era arrivata la lettera di sfratto. L’Associazione Diritti per tutti, nell’esprimere il proprio cordoglio e le condoglianze ai famigliari della coppia, ribadisce che deve essere immediatamente decisa dalle autorità competenti una moratoria degli sfratti per morosità incolpevole fino a quando non saranno messi in campo strumenti efficaci di intervento per garantire il passaggio da casa a casa, evitando che famiglie finiscano in strada cadendo nella più nera disperazione. La situazione è soprattutto grave nella in provincia dove a fronte di 1436 sfratti nel 2014 (a Brescia città sono stati 802), manca totalmente qualsiasi piano e progetto per trovare soluzioni abitative alternative o per sospendere le esecuzioni fino all’assegnazione di un alloggio Aler. Per questo l’Associazione richiederà al nuovo Prefetto ( nell’incontro che è stato spostato a mercoledì prossimo) la moratoria degli sfratti in provincia; nel frattempo continuerà con la pratica dei picchetti per impedire le esecuzioni, invitando le famiglie a non farsi prendere da rassegnazione e disperazione ma ad autorganizzarsi e a difendersi col mutuo soccorso insieme alle altre persone che vivono lo stesso drammatico problema sociale. Lunedì l’Associazione Diritti per tutti, col Magazzino 47, bloccherà con i picchetti altri 4 sfratti in città in via Codignole, Via Verziano, Via Paitone e Via Rua Sovera.