Dopo i due sfratti bloccati lunedì, di cui scriviamo sotto, la settimana di lotta è proseguita mercoledì 22 luglio con il picchetto a Poncarale dove è stato bloccato lo sfratto contro una famiglia di origine bengalese con due bambini; il padre lavorava in un’azienda metalmeccanica che ha chiuso un reparto licenziando diversi operai; nella stessa mattinata molte decine di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del magazzino 47 occupavano la sede dell’ANPE di Brescia, l’ufficio dell’Associazione notarile procedure esecutive, dove vengono consegnate le buste per acquistare le case all’asta. Diritti per tutti ha diramato il seguente comunicato: ”
Questa mattina l’Associazione Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno organizzato una protesta contro i pignoramenti e la vendita all’asta delle case di chi non riesce più a pagare i mutui perchè ha perso il lavoro. Solo pochi giorni fa venivano diffusi i dati del Rapporto sulle aste immobiliari del centro studi SOGEEA che indicano la provincia di Brescia come una delle capitali dei pignoramenti con ben 1253 case all’asta che la pongono al terzo posto in Italia, dopo Bergamo (2307), Roma 1596 e addirittura prima di Milano 1085 e di altre metropoli. Come per gli sfratti per morosità incolpevole la situazione nella provincia di Brescia è drammatica. Serve una moratoria nel pagamento del mutuo fino a quando si ritrova un posto di lavoro.
La protesta di questa mattina punta ad ostacolare la consegna delle buste per l’asta del 24 luglio presso l’ufficio ANPE di via Ugo la Malfa ( a fianco del Parco tarello). Nella prossima battuta d’asta infatti finiranno anche le case di alcuni attivisti dell’Associazione che non hanno più potuto pagare il mutuo perchè sono stati licenziati.
Chi compra all’asta una casa con una famiglia dell’Associazione acquista la resistenza!
In serata poi l’Ass. Diritti per tutti ha partecipato insieme al Collettivo gardesano autonomo all’assemblea organizzata a Castro, alla festa in Rosso, dal Collettivo ProvinciaLotta della Valcamonica. Un interessante confronto e scambio di idee ed esperienze oltre ad essere un momento importante per sviluppare un miglior coordinamento provinciale.