Un altro muro popolare di Diritti per tutti e Magazzino 47 ha bloccato questa mattina a Brescia uno sfratto in via Trento 5. La proprietà, il Seminario diocesano vescovile, voleva cacciare le famiglie di due fratelli pachistani, con 5 bambini. Attualmente solo uno dei due uomini lavora come operaio in un magazzino di formaggi con un contratto a tempo determinato che scade a dicembre. Con la sua busta paga, peraltro precaria, di 1200 euro non può sostenere un affitto di 700 euro e per questo più volte i due fratelli hanno chiesto alla proprietà di ridurre il canone, ottenendo un fermo diniego. Intanto a Prevalle attivisti di diritti per tutti e Collettivo gardesano autonomo hanno impedito lo sfratto contro Soukaina, sua madre e la sorellina, che è stato rinviato al 7 novembre.