Processo per l’occupazione della palazzina direzionale di A2A contro il distacco delle utenze per morosità delle bollette: tutti assolti i 18 imputati, 16 di Diritti per tutti e Magazzino 47; sconfitta l’impostazione del pm con l’elmetto Cassiani. Nella sua requisitoria politica il pm aveva chiesto condanne fino a 1 anno e 4 mesi “per fermare le squadre d’assalto dell’Associazione Diritti per tutti che nell’intera provincia bloccano gli sfratti, occupano edifici, comuni e anagrafi…”
Dal sito di radio onda d’urto: http://www.radiondadurto.org/2016/03/02/brescia-18-assoluzioni-per-loccupazione-di-a2a-contro-i-distacchi-delle-utenze/
Stamattina, mercoledì 2 marzo, in Tribunale sono arrivati i primi due processi dei cinque attesi a Brescia da oggi all’ 8 marzo contro decine di attiviste e attivisti di Diritti per tutti, Magazzino 47 e di realtà ambientaliste come i No tav e il coordinamento SOS scuola.
Il primo riguardava l’occupazione di A2A contro i distacchi del gas e del riscaldamento, nel novembre 2014, ai danni di una famiglia con bambini piccoli a Sarezzo (Valtrompia, Brescia). 18 le attiviste e gli attivisti imputati, 16 dell’Associazione Diritti per tutti e del Magazzino 47. Il pm con l’elmetto Ambrogio Cassiani aveva chiesto 1 anno e 4 mesi per due imputati, nove mesi per tutti gli altri.
Ore 11.15: Il primo processo (in merito ad A2A) si è concluso con 18 ASSOLUZIONI PER COMPAGNE E COMPAGNI, con la motivazione che “Il fatto non sussiste”. Bocciato in toto, quindi l’impianto accusatorio.
Il secondo processo per l’occupazione dell’ufficio del presidente Asl dott Scarcella è stato invece rinviato al 27 aprile. Fuori dal tribunale presidio di solidarietà con gli imputati promosso dal Tavolo Basta Veleni con lo slogan: Denunciateci tutti per aver difeso la nostra salute!
Con noi Michele, della redazione e l’avvocato Manlio Vicini, legale insieme al collega Sergio Pezzucchi di 17 imputati su 18.