Stamattina un picchetto meticcio, composto da cittadini italiani e di origine migrante dell’Associazione Diritti per tutti e Magazzino 47, ha bloccato in via Interna a Brescia lo sfratto ai danni di Roberto, cittadino italiano invalido.L’esecuzione, richiesta dalla società immobiliare di un italiano, è stata rinviata al 16 gennaio. Altri attivisti migranti si trovavano in via Luzzago per difendere una giovane madre italiana, Jessica, con due bambini. In questo caso la proprietà ha accettato il contenimento sfratti del Comune sospendendo l’esecuzione per tre mesi. Sia Roberto che Jessica sono in attesa dell’ assegnazione di una casa popolare. Non pervenuti neanche oggi i sostenitori del “prima gli italiani” evidentemente non interessati a difendere realmente i poveri italiani ma impegnati a seminare odio contro altri bisognosi, in fuga da guerre e miseria come fecero circa 24 milioni di emigranti italiani nel secolo dell’emigrazione a partire dal 1861 o come ancora fanno circa 5 milioni di italiani che vivono e lavorano all’estero