Bloccata e rinviata al 19 giugno l’esecuzione dello sfratto della famiglia di Wahip, lavoratore egiziano in Italia dal Duemila vittima della crisi. Il suo appartamento in via S Faustino 15 , nel cuore del Carmine, appartiene ad grande proprietario, noto speculatore della zona, il Sig Boscaini, che chiede 500 euro di affitto al mese. Cifra che Wahip ha pagato fino ad un anno fa, fino a quando cioè è rimasto senza lavoro, con una moglie e due figli piccoli. Ancora una volta la resistenza e il picchetto antisfratto hanno impedito questa ingiustizia. L’iniziativa dell’Associazione Diritti per tutti e Comitato provinciale contro gli sfratti ha posto anche il tema dell’opposizione all’abbattimento della torre Tintoretto di S. Polo in un momento di gravissima emergenza sfratti ed ha nuovamente mostrato i limiti e l’assoluta insufficienza dell’accordo siglato da Comune, Aler, Associazione dei proprietari e sindacati inquilini: anche in questo caso infatti, il grande proprietario Boscaini ha rifiutato la proposta di mediazione e l’adesione ai termini dell’ accordo e intende procedere con lo sfratto senza che il Comune abbia una soluzione alternativa.
sentiamo da Via S faustino la corrispondenza di Claudio del Comitato