Anche oggi, dimostrando una notevole capacità di mobilitazione, una sessantina di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti ha bloccato contemporaneamente 3 sfratti, in diverse località della provincia: uno a Brescia quartiere S Polo, l’altro a Coccaglio e l’ultimo a Sarezzo, località Ponte Zanano. Ad essere colpiti dalla morosità incolpevole famiglie di lavoratori che hanno perso il posto a causa della crisi, come Saidane di Coccaglio, in Italia dal 1989 che ha sempre fatto il muratore fino al 2010 o come Mohammed di Sarezzo, operaio metalmeccanico lasciato a casa dall’agenzia interinale senza alcun ammortizzatore sociale dopo anni di lavoro nella stessa fabbrica. In tutti i casi a rendere più drammatica la situazione la presenza di molti bambini. Ma non c’è tempo per riposare, venerdì mattina ci sarà un nuovo potente picchetto a manerbio dove nel corso del precedente accesso dell’ufficiale giudiziario abbiamo dovuto registrare le provocazioni del comandante della polizia locale che avevano determinato la scelta di occupare il municipio per aprire una trattativa con il sindaco. L’appuntamento è venerdì 26 ottobre alle 8 in via Cremona 9 a Manerbio.