Conferenza stampa dell’Associazione Diritti per tutti e di Radio onda d’urto
S Zeno, il mercatino del Natale….padano?!?
“In riferimento alla sua richiesta di partecipazione al mercatino natalizio dell’8 dicembre si comunica che la sua domanda non è stata accettata in quanto, gli articoli posti in vendita non sono conformi a quanto prescritto dai criteri di partecipazione alla suddetta manifestazione approvati con delibera della Giunta Comunale n 124 del 18-10-2012” questo il testo della lettera – firmata dal vicesindaco reggente di San Zeno Naviglio Omar Bertelli e dal Presidente dell’associazione “I Mercanti del naviglio” Luciana Modonesi – arrivata a diversi ambulanti per informarli che la loro richiesta di partecipazione al mercatino natalizio di S Zeno non è stata accettata.
Cosa c’è di strano? C’è il fatto che a ricevere questa lettera siano stati propri tutti gli ambulanti senegalesi, undici, che avevano presentato regolare domanda; un fatto che fa sorgere il dubbio che il vicesindaco reggente della Lega Nord abbia intenzione di trasformare il mercatino di S Zeno in una zona “pulita etnicamente” dalla presenza di bancarelle gestite da immigrati. Con la lettera inviata dal vicesindaco reggente si spiega che la non ammissione dipende dal tipo dei prodotti posti in vendita e si fa riferimento alla delibera nr 124; cosa dice questa delibera? L’art 3 della suddetta delibera stabilisce che “Nell’ambito di questa iniziativa sono ammessi: produttori agricoli, consorzi che sponsorizzano e propongono prodotti tipici delle nostre aziende in difesa della qualità, ambulanti con prodotti particolarmente scelti per l’occasione natalizia e precisamente: articoli di artigianato e oggetti tipicamenti natalizi; hobbisti che espongono lavori e opere del proprio ingegno creativo.” Ma cosa vendono gli ambulanti senegalesi esclusi? Di tutto! Qualcuno artigianato africano, altri indumenti, altri ancora bigiotteria o borse, cinture ecc. Allora cosa intende la giunta comunale di S Zeno per “ prodotti particolarmente scelti per l’occasione natalizia e precisamente: articoli di artigianato e oggetti tipicamenti natalizi”, intende che saranno in vendita solamente statuine del presepio e addobbi per l’albero? Oppure per oggetti tipicamente natalizi si intendono anche tutti gli oggetti che possono rappresentare una strenna natalizia ? In questi giorni alcuni ambulanti italiani che vendono caramelle, sciarpe, portafogli, berretti ecc ci hanno confermato che parteciperanno al mercatino di San Zeno. Questo vuol dire che l’esclusione di alcuni ambulanti non dipende dai prodotti in vendita ma dal colore della pelle e ciò è inaccettabile, tanto più in un mercatino che si presenta come fiera della bontà natalizia e che invece si configura come una fiera della discriminazione. Per nascondere questa decisione la giunta non ha risposto alla interrogazione urgente presentata il 28 novembre dal capogruppo dell’opposizione della Lista civica “S Zeno è di tutti”, Fabio Odelli, che ha chiesto se i criteri adottati siano stati applicati in modo imparziale a tutti gli operatori e di avere l’elenco degli ambulanti a cui è stato negato di partecipare, oltre all’elenco completo e dettagliato degli operatori ammessi alla manifestazione.
Chiediamo di porre rimedio a questa vergognosa discriminazione (avvenuta peraltro in un paese dove risiedono 580 immigrati, il 12,4% della popolazione) accettando la domanda di partecipazione degli ambulanti senegalesi: in caso contrario una macchia indelebile di ignominia resterà su questa iniziativa del Comune di San Zeno (patrocinata dalla Regione Lombardia e dalla provincia di Brescia) che si caratterizza per un atto di razzismo che risulta ancora più inammissibile perchè avviene in un mercatino organizzato in occasione del Natale.