Con il picchetto di questa mattina sono 16 gli sfratti bloccati nella settimana di mobilitazione nazionale contro austerity e per il diritto alla casa che nella provincia di Brescia si era aperta con un giorno di anticipo, il 14 gennaio. Una cinquantina di attivisti, occupanti e sfrattati dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale si è radunata in via Milano 110 in città per aiutare Aziz, sua moglie ed il loro bambino di 3 anni. L’ufficiale giudiziario, nonostante la presenza di 3 macchine di polizia e carabinieri e della digos, ha dovuto rinviare l’esecuzione al 29 aprile ed in mattinata c’è stato anche l’impegno del comune per trovare, prima di quella data, una soluzione per la famiglia. Oggi si registra anche un altro risultato: il direttore di a2a ing Rossetti ha dichiarato di essere pronto ad aprire un tavolo di discussione con le realtà che hanno dato vita all’assedio del 20 gennaio per affrontare la questione dei distacchi delle utenze di gas, acqua e riscaldamento alle famiglie che non riescono a pagare le bollette per morosità incolpevole. Al più presto si fisserà un incontro per aprire una vertenza conflittuale sul tema del diritto ai servizi fondamentali.