Tre picchetti antisfratto questa mattina nel bresciano: il primo a San Paolo, in difesa di due famiglie di origine marocchina, che vivono in altrettanti appartamenti di uno stesso proprietario; oggi era il quarto accesso, il proprietario si rifiutava di mediare: gli attivisti si sono barricati in casa, con un furgone posizionato davanti al cancello; la trattativa è quindi continuata alla presenza di carabinieri, alla fine si è ottenuto un rinvio al 4 luglio. Rinvio al 17 settembre invece a Villa Carcina, in seguito ad una trattativa con il Comune. Il terzo picchetto a Brescia città, nel quartiere San Polo, in difesa di un’altra famiglia di origine marocchina: anche qui ottenuto un rinvio a settembre. Quando i quattro sfratti sono stati bloccati molti attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato si sono spostati davanti al cancello del deposito tnt di Brescia per supportare il picchetto dei lavoratori del S.I. Cobas in sciopero insieme ai compagni del CSA Magazzino 47 ed agli studenti del KSL. Basta sfratti, casa reddito e dignità per tutti. Luca, Paolo e tutti gli altri attivisti antisfratti LIBERI!