I primi due sfratti bloccati della settimana ci riportano storie di crisi, di licenziamenti e di morosità incolpevole già sentite mille volte. Ahmad è cittadino italiano; di origine pachistana vive a Roncadelle con la moglie e il fratello invalido al 100%. Ha lavorato 15 anni di fila come operaio metalmeccanico alla Metalsystem di Gussago che l’ha licenziato l’anno scorso insieme ad altre decine di lavoratori. Da ottobre non paga l’affitto perchè non può più sostenere una spesa di 675 euro almese. Lo sfratto è stato rinviato al 3 settembre. Talat invece era pizzaiolo. Sua moglie ha partorito una bambina 8 giorni fa, la loro secondogenita. Non c’era più lavoro e ha perso il posto; ora consegna le pizze a domicilio nel fine settimana, 4 ore tra sabato e domenica. La sua proprietaria di casa ha molte decine di appartamenti, per sfrattare manda la segretaria. Oggi però ha trovato diverse decine di solidali e l’esecuzione è stata bloccata e spostata al 18 settembre. Così è iniziata la settimana antisfratto di Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo: nei prossimi giorni ci saranno altri 8 sfratti da bloccare e mercoledì sera ci si incontrerà anche alla festa in rosso di Castro con il Collettivo antisfratti della Val Camonica per coordinare la mobilitazione per il diritto alla casa sull’intera provincia bresciana.