Martedì 15 marzo: Nicolò, sua moglie Larysa ed il figlio restano in casa! Folto picchetto di Diritti per tutti e Magazzino 47 stamattina nel centro storico di Brescia, in corso Garibaldi. Il figlio, trentenne, due anni fa ha perso il lavoro in edilizia a seguito di un grave infortunio in cantiere; attualmente è in causa perchè deve ottenere circa 30mila euro per l’ingiusto licenziamento, tfr e retribuzioni non corrisposte. L’azienda di cui era dipendente, adesso è anche fallita. Il padre che per 45 anni ha fatto il camionista, ora per la crisi non ha più lavoro. Il loro appartamento è di una grande proprietà (possiede l’intero palazzo) che ha rifiutato di aderire al progetto contenimento sfratti proposto dal comune. L’esecuzione è stata bloccata e rinviata al 10 maggio. Ieri invece due sfratti sono stati rinviati per alcuni mesi in via Torino ed in via Gorizia a seguito di accordi con i proprietari.