15 marzo – Bloccati due sfratti stamattina in Franciacorta da parte di picchetti di Diritti per tutti: a Rovato un primo accesso contro una marocchina con figli è stato rinviato al 19 luglio, con l’applicazione del nuovo protocollo firmato in Prefettura dal tribunale e dalle forze dell’ordine che prevede che tra il primo ed il secondo accesso dell’ufficiale giudiziario debbano passare 4 mesi; a Coccaglio invece è stata impedita l’esecuzione contro una famiglia italiana con che aveva bisogno di un rinvio per il passaggio da casa a casa.
16 marzo -Picchetti di Diritti per tutti e Magazzino 47, anche questa mattina, contro sfratti a Brescia e a Montirone. In città una grande proprietà ecclesiastica, quella delle orsoline, voleva cacciare un inquilino che ha regolarmente pagato l’affitto per quasi 15 anni, quando lavorava come meccanico, prima di essere licenziato per la crisi. A Montirone invece gli attivisti hanno ottenuto un rinvio per il gestore di un negozio di kebab che non riesce più a sostenere il canone e che si dovrà trasferire in un locale meno costoso. Da segnalare che a Brescia è stato concesso dall’ufficiale giudiziario un rinvio di solo un mese disattendendo le disposizioni del protocollo firmato nei giorni scorsi in Prefettura, in cui si prevede che dopo il primo accesso il secondo non possa avvenire prima di 4 mesi: se questo atteggiamento di alcuni ufficiali giudiziari dovesse ripetersi l’Associazione Diritti per tutti non esiterà a denunciare politicamente il fatto che accordi presentati in pompa magna dalle autorità istituzionali non vengano applicati ma considerati carte senza valore.