Ieri mattina la Questura di Brescia – dopo aver provato inutilmente a far terra bruciata intorno al presidio permanente per la sanatoria con convocazioni intimidatorie e minacce (vedi articolo sotto) – ha comunicato ufficialmente il divieto per la manifestazione del 30 ottobre; la motivazione pretestuosa e’ che in citta’ sabato ci sara’ anche una sfilata di alpini, ma gli organizzatori della manifestazione antirazzista avevano gia’ spostato il luogo del concentramento del corteo in piazza Rovetta e il percorso era totalmente diverso, quindi non c’e’ alcuna incompatibilita’ tra le due iniziative. Per la manifestazione di sabato sono gia’ stati distribuiti oltre 20mila volantini e il divieto arriva solo a due giorni di distanza dal corteo. Si tratta di un gravissimo provvedimento liberticida, che dimostra quali siano le tentazioni autoritarie che animano giunta comunale, prefettura e questura, intenzionate a limitare o addirittura cancellare gli spazi di agibilita’ politica a Brescia oltre che a reprimere la mobilitazione per la sanatoria che e’ in corso ormai da un mese e che da fastidio sia al governo locale che nazionale. E’ necessario difendere il diritto di manifestare e di lottare!!! E’ necessario dare una ferma risposta politica a questo divieto! L’assemblea generale del presidio di ieri sera ha deciso che la manifestazione ci sara’ e sara’ una grande e pacifica manifestazione di massa con concentramento alle ore 15 in Piazza Rovetta a Brescia