A proposito del presidio di Forza Nuova di stasera a Trenzano in risposta alla nostra manifestazione di sabato sera.
Prima i poveri!
E’ all’insegna di questo imperativo categorico “Prima i poveri!”, italiani o di origine migrante, che siamo stati sabato sera a Trenzano: non per una manifestazione anti-italiana (che stupidaggine) o contro i Trenzanesi, ma in solidarietà con una ex-operaia, licenziata perchè invalida, e suo figlio di 9 anni, sfrattata per morosità incolpevole e alla quale il ricco proprietario di casa aveva gettato in discarica tutti i mobili, suppellettili, documentazione sanitaria, addirittura libri e quaderni scolastici del bambino. Eravamo a Trenzano per difendere Rachida come siamo stati (solo per ricordare i casi più recenti) il 4 luglio a fianco delle famiglie italiane di Via Lonati a San Polo minacciate dall’ALER, il 9 luglio a San Paolo per bloccare lo sfratto di Mara, di suo marito Massimo e delle due bambine o il 24 luglio in Comune a Brescia per trovare un’alternativa abitativa a Luigi, invalido italiano, e a sua moglie che erano stati sbattuti in strada.
Dove abbiamo visto invece Forza nuova? L’abbiamo vista organizzare presidi, fortunatamente non partecipati e malriusciti, per alimentare guerre e contrapposizioni tra poveri, seminare odio, manifestare contro chi fugge da guerre, fame e persecuzioni, mai una volta contro i potenti!
Giovedì sera sarà a Trenzano al fianco di un ricco proprietario (ben noto in paese per il numero di appartamenti anche sfitti) che ha calpestato la dignità di una madre invalida, buttando nello sporco le sue uniche cose, e di un sindaco che nasconde dietro a politiche propagandistiche contro profughi e migranti la sua inconsistenza nel sostenere icittadini vittime della crisi, gli sfrattati, i licenziati, quelli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Tra l’altro Forza nuova, che nemmeno sa quello che è accaduto, scrive che siamo stati davanti alla casa del sindaco quando invece abbiamo protestato davanti alla villa con parco del proprietario…
Noi invece torneremo a Trenzano ogni volta che qualsiasi cittadino e cittadina, italiani e di origine immigrata, avrà bisogno del nostro appoggio per lottare contro uno sfratto, un abuso di potere, una discriminazione o un’ingiustizia sociale.
PRIMA I POVERI! MAI CON I RAZZISTI ED I POTENTI!