La settimana si chiude bene con lo sfratto di Castelcovati rinviato

La settimana si chiude bene: dopo i blocchi degli sfratti di Verolanuova, S Vigilio di Concesio e via Bianchi a Brescia, è arrivata una buona notizia anche da Castelcovati dove lo sfratto ai danni della famiglia del carpentiere Chedgani è stato rinviato al 30 aprile prossimo. Domani ci sarà un picchetto a Orzinuovi. In serata assemblea generale al Magazzino 47 alle ore 20 per programmare le prossime iniziative ed i picchetti

Bloccato uno sfratto a Verolanuova, si prepara la battaglia di civiltà di Castelcovati

Bloccato una sfratto questa mattina a Verolanuova; la famiglia vittima della morosità incolpevole è composta dal padre (operaio alla Prefabbricati S  Michele, azienda fallita a causa della crisi, ora disoccupato), dalla moglie e da due bambine di 4 anni e 5 mesi. In questo caso anche il proprietario dell’appartamento è in stato di bisogno e proprio per questo motivo l’iniziativa dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti è stata finalizzata non a contrapporsi a lui ma ad aprire un tavolo di trattativa con il Comune, per trovare una sistemazione alternativa per la famiglia: l”incontro è stato ottenuto e si terrà venerdì. Lo sfratto è stato rinviato al 13 marzo per avere il tempo di arrivare ad una soluzione. Intanto si prepara la battaglia di civiltà di lunedì prossimo a Castelcovati quando ci sarà il quinto accesso dell’ufficiale giudiziario a casa di un carpentiere (licenziato per la crisi dell’edilizia) con moglie e due bambine piccole . Il comune guidato dalla leghista Gritti non propone nulla oltre allo smembramento disumano della famiglia, collocando solo lepiccole e la madre per due mesi in una struttura di accoglienza. Domani si bloccherà uno sfratto anche a S Vigilio di Concesio. read more

Ricominciano i picchetti contro gli sfratti: il 14 tutti a Castelcovati

Ieri sera si è tenuta la prima assemblea del nuovo anno del Comitato provinciale contro gli sfratti e Associazione Diritti per tutti contrassegnata da una grande partecipazione (quasi 100 persone), da determinazione ed entusiasmo. La mancata estensione alla morosità incolpevole della proroga degli sfratti decisa dal governo Monti prima delle dimissioni non ha demoralizzato gli attivisti, sempre più convinti della necessità di conquistare la moratoria sul campo, dal basso, attraverso la pratica dei picchetti e della resistenza casa per casa. L’assemblea ha deciso a questo proposito di bloccare i tre prossimi sfratti della settimana a Verolanuova, Concesio S Vigilio e Brescia e soprattutto di lanciare una mobilitazione straordinaria per il prossimo 14 gennaio quando nella vandea leghista di Castelcovati, in provincia di Brescia, i carabinieri cercheranno di sbattere in mezzo alla strada la famiglia di un carpentiere licenziato per la crisi, con moglie e due bambine, sfrattati per morosità incolpevole. Sarà il quinto accesso dell’ufficiale giudiziario. L’Amministrazione comunale non intende trovare soluzioni alternative, anche se ci sarebbero, rispetto al rimpatrio o alla smembramento della famiglia. Il sindaco è la leghista Gritti, amica e collega di partito del senatore Mazzatorta e dei consiglieri regionale Toscani e Marelli che, secondo le inchieste in corso, si regalavano con i soldi pubblici, cioè con i soldi di tutti, salsicce, elettromestici, cartucce da caccia, cene, aperitivi e dolciumi per decine di migliaia di euro. Impediamo questa barbarie! Mobilitazione straordinaria per bloccare lo sfratto e garantire alla famiglia il passaggio ad un altro alloggio. Tutti a Castelcovati lunedì 14 gennaio, dalle ore 7 del mattino in Via Marconi 39 read more

Inquilini resistenti e occupanti in corteo fino alla Prefettura

Circa 200 persone hanno partecipato al corteo partito da Piazza Loggia oggi pomeriggio e che è terminato sotto la Prefettura per chiedere una moratoria degli sfratti per morosità a livello locale, la realizzazione di un centro di emergenza abitativa e per sostenere l’Hotel Sirio occupato. Presenti molte famiglie sotto sfratto al completo, con i bambini, e gli occupanti dell’Hotel che vivevano in strada o sui vagoni ferroviari fermi in stazione. Numerosi anche i giovani del Kollettivo studenti in lotta e del Collettivo autonomo universitario. Una delegazione ha incontrato il dott Licheri che per la Prefettura si occupa dell’emergenza sfratti. E’ stata fatta presente la gravità della situazione, peraltro già conosciuta dal funzionario che ha assicurato un intervento a gennaio. I manifestanti hanno garantito che proseguiranno i picchetti antisfratto e che se non sarà allestito il centro di emergenza abitativa nei prefabbricati dove alloggiavano gli operai della metropolitana a S Polo, si procederà con un’azione  dal basso come è stato fatto con l’Hotel Sirio. read more

Ancora in piazza per il diritto alla casa e contro gli sfratti

Sabato 22 dicembre con concentramento in Piazza Loggia a Brescia alle ore 15, manifestazione contro gli sfratti e per il diritto alla casa, fino alla Prefettura organizzata dall’Associazione Diritti per tutti, Comitato provinciale contro gli sfratti, Hotel Sirio occupato, Kollettivo studenti in lotta, Cua.  L’iniziativa per richiedere: una moratoria a livello locale degli sfratti per morosità incolpevole, la realizzazione di un centro di emergenza abitativa nei prefabbricati dove alloggiavano gli operai della metropolitana e S Polo e per sostenere l’Hotel Sirio occupato di via Capriolo. Parteciperanno le famiglie sotto sfratto con i bambini e gli occupanti, ex senza tetto, dell’Hotel occupato. read more

Il governo delle banche non concede la moratoria sfratti, Brescia risponde:ce la conquisteremo casa per casa. Picchetto a Capriolo, occupazione comune a Rovato

Il governo dei banchieri, indifferente al dramma umano e sociale di decine di migliaia di persone, non ha concesso la proroga degli sfratti per morosità incolpevole ed oggi è arrivata la risposta della Brescia solidale: picchetto a Capriolo ed occupazione del comune di Rovato, con l’ottenimento di una casa per una famiglia che era stata sfrattata e viveva in un garage non riscaldato con una bimba di 3 mesi. La moratoria sarà conquistata sul campo, con i picchetti, con la resistenza casa per casa! La mattinata di mobilitazione è cominciata presto a Capriolo, in provincia di Brescia nella zona della Franciacorta, quando un gruppo di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti,  del Comitato provinciale contro gli sfratti, insieme ad alcuni cittadini del paese, al consigliere comunale di opposizione Alessandro Augelli ed a Romana Gandossi, pensionata CGIL di Adro, si è chiuso nell’appartamento della famiglia di Djumpar (operaio ghanese licenziato, in Italia da 17 anni con moglie e tre figlie tra cui due minorenni di 11 e 9 anni). La proprietà, un ente ecclesiastico, l’Istituto di sostentamento del clero, intendeva procedere con lo sfratto affermando, parole testuali, che “la si doveva considerare come una normale società immobiliare.” Il picchetto otteneva il rinvio dell’esecuzione al prossimo 15 gennaio. Contemporaneamente a Rovato, una trentina circa di persone ha occupato il comune per protestare contro una gravissima situazione che vedeva la famiglia di Mohammed Ghazaz vivere in un garage non riscaldato con una bimba di soli 3 mesi dopo essere stata sfrattata nelle settimane scorse. Mohammed in Italia dal 1995 ha fatto il gruista fino al 2009 quando ha perso il lavoro per la crisi dell’edilizia e da allora ha svolto solo lavoretti saltuari e precari. Presenti attivisti dell’Associazione, del Comitato, dell’Associazione Il cerchio delle donne della Franciacorta e del Tavolo della pace. Questo comune è amministrato da Lega e Pdl; fino a due giorni fa il capogruppo di maggioranza era quel Pierluigi Toscani, consigliere regionale leghista, accusato dalla Procura di Milano di essersi fatto rimborsare a spese dei contribuenti lecca-lecca, salami, gratta e vinci e cartucce da caccia per un ammontare di circa 30 mila euro… Al termine di una trattativa con il sindaco, dopo alcuni momenti di tensione e spintonamenti con polizia locale e carabinieri, si è ottenuto che il comune si faccia carico dell’affitto di un appartamento dove potrà trasferirsi la famiglia per un periodo di almeno 4 mesi in cambio della disponibilità di Mohammed a fare volontariato per la comunità del paese. Sabato 22 dicembre il movimento di lotta per il diritto alla casa tornerà in piazza a Brescia, concentramento alle ore 15 in Piazza Loggia per un corteo fino alla Prefettura dove si chiederà una moratoria e l’istituzione di un centro di emergenza abitativa nei prefabbricati di S Polo che ospitavano gli operai della metropolitana; l’iniziativa  sarà anche a sostegno e a difesa dell’Hotel Sirio occupato. read more

Il pane e le rose: festa dei bambini-e con distribuzione di giocattoli alla famiglie sotto sfratto

Oggi pomeriggio, sabato 15 dicembre, dalle ore 15 festa dei bambini e delle bambine presso il centro socio-culturale di Casazza, in via Casazza 46 a Brescia. Alle ore 15,30 spettacolo con le bolle, alle 16 distribuzione dei giocattoli ai bambini-e delle famiglie sotto sfratto. La festa è aperta a tutti-e. Organizzano Associazione Diritti per tutti, comitato provinciale contro gli sfratti e trasmissione Siamo Gatti di radio onda d’urto

Manerbio: la resistenza vince e vengono smascherate le menzogne destro-leghiste

Non ci saranno altri scontri il prossimo 4 gennaio a Manerbio quando l’ufficiale giudiziario tornerà per la quarta volta a casa di Allal Barturi per eseguire lo sfratto dopo il blocco ed il rinvio dello scorso 26 ottobre, giorno in cui, nel corso della resistenza, un attivista dell’Associazione Diritti per tutti rimase ferito ad una gamba con una prognosi di 30 giorni; non ci saranno perchè a tutta la sua famiglia (moglie, un figlio invalido per un infortunio sul lavoro in fabbrica che gli ha fatto quasi perdere un braccio, un altro sedicenne che frequente l’ITIS, una sorella che va alle medie ed un piccolino di 3 anni) sarà garantito il passaggio da casa a casa. Il commissario prefettizio che amministra il comune dopo la crisi della giunta PDL-Lega ha infatti proposto a canone sociale un alloggio comunale inutilizzato, che ha bisogno solo di una imbiancata e di altre piccole manutenzioni, per un periodo di 6 mesi, in attesa che venga loro assegnata una casa popolare considerando che hanno una buona posizione in graduatoria. Ma allora era una menzogna quanto più volte dichiarato dai precedenti amministratori, cioè che non vi erano assolutamente alloggi pubblici sfitti a Manerbio! Era una menzogna figlia di un atteggiamento discriminatorio, che avrebbe portato ad altre tensioni ed anche a dilapidare risorse pubbliche perchè il comune, in caso di sfratto, avrebbe dovuto collocare moglie e figli minorenni in una struttura di accoglienza pagando quasi mille euro al mese! Gli amministratori destro-leghisti sono disposti a sprecare soldi pubblici pur di non dare le case vuote a chi ne ha bisogno e a chi ne ha diritto; Allal ha lavorato 12 anni in Italia come operaio, assunto dalle cooperative del lavoro interinale, e con la crisi è stato licenziato senza tanti complimenti; un suo figlio ha subìto una grave menomazione in una fabbrica italiana e i suoi bambini sono nati in provincia di Brescia: sfidiamo chiunque a sostenere che non abbia il diritto ad una casa, anche se è un immigrato! Questo importante risultato è il prodotto dei nostri picchetti e del buon senso, ciò che mancava alla precedente amministrazione. La lotta continua. read more

Ancora a Trenzano, ancora uno sfratto bloccato

Oltre 40 attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del comitato provinciale hanno bloccato un altro sfratto a Trenzano, nella bassa bresciana occidentale. L’esecuzione è stata rinviata all’8 febbraio e si è anche raggiunto un accordo con la proprietà: l’inquilino pagherà 250 euro al mese in attesa di ricevere i soldi del TFR e degli ultimi stipendi non pagati dalla ditta edile Plebani dove lavorava fino al suo fallimento (si tratta di una somma ingente, di circa 15mila euro). La famiglia è composta dal padre (muratore con una parziale invalidità alla mano per un infortunio sul lavoro) dalla moglie e da 3 figlie di 17, 12 e 4 anni. L’amministrazione comunale non offre sistemazioni alternative  per queste persone vittime della morosità incolpevole. Questa è stata la quarantaduesima azione della campagna Stop agli sfratti iniziata il 10 settembre, con l’obiettivo di ottenere una moratoria degli sfratti per il 2013. Questa settimana si chiuderà con un altro appuntamento, questa volta di festa: sabato 15 alle ore 15 presso il centro socio-culturale di Casazza a Brescia, in via Casazza, ci sarà la ditribuzione ai bambini ed alle bambine delle famiglie sotto sfratto dei giocattoli donati in queste settimane in una incredibile gara di solidarietà; sono stati raccolti circa 500 giochi nuovi o in buono stato. Durante la festa, aperta a tutti, ci sarà anche uno spettacolo per bambini. read more