a Brescia, come in Italia, come in Europa
UN GIORNO SENZA DI NOI
Tutti, migranti e italiani, sono invitati a scioperare.
Dalle 15 alle 19 appuntamento in piazza Loggia, a Brescia
In provincia di Brescia le persone di nazionalità non italiana sono quasi 200mila, poco meno di un sesto della popolazione complessiva. In Italia e in Europa sono milioni: cosa succederebbe se un giorno decidessero di fermarsi, di non andare al lavoro o a scuola, di non fare la spesa nei supermercati?
Per il permesso di soggiorno per tutte le persone che non vogliono essere clandestine e sfruttate ma che sono state escluse dalla sanatoria del 2009;
Per la regolarizzazione e il permesso di soggiorno ai lavoratori e alle lavoratrici in nero;
Perché chi ha perso il lavoro non deve perdere anche il permesso di soggiorno;
Per il diritto di scegliere dove andare, dove restare, dove vivere, senza discriminazioni;
Per una nuova cittadinanza, perché è intollerabile che persino chi è nato in Italia da genitori immigrati venga considerato straniero;
Per il diritto di voto.
Perché la discriminazione e la precarietà dei cittadini immigrati rendono precari anche i diritti dei cittadini e dei lavoratori italiani.
Perché di fronte al razzismo che divide, alla crisi e alla precarietà che colpiscono le vite e il lavoro di tutti e tutte, la sola uscita possibile è quella che porta alla conquista comune di nuovi diritti sociali e di cittadinanza, che porta all’estensione del welfare al posto della sua compressione, all’affermazione della dignità al posto dello sfruttamento come garanzia di sviluppo.
Perché il messaggio di libertà e democrazia che i cittadini del sud del Mediterraneo stanno affermando con grandissimo coraggio e determinazione parla anche a tutti e tutte noi.
Per la proclamazione dello sciopero generale e generalizzato, lungo un percorso comune per la democrazia, per una cittadinanza aperta ed includente, per un nuovo welfare, per un nuovo statuto dei diritti, per un’Italia e un’Europa dell’accoglienza.