Altri 4 sfratti bloccati: tre contro cittadini e cittadine italiani difesi anche da migranti.

30 giugno -Alessandro, 36 anni, bresciano, ha perso il lavoro un anno fa, nel maggio 2016. Separato, con un bambino, Alessandro oggi aveva il primo accesso dell’ufficiale giudiziario, intenzionato a sbatterlo fuori dall’appartamento di viale della Stazione, a Brescia, di proprietà di una grande immobiliare, la Immobileffe Spa, che pretende un affitto di 550 euro al mese. Alessandro è senza corrente elettrica da due mesi e non può quindi nemmeno cucinare, non avendo l’appartamento la cucina a gas. Oggi, a difendere il suo diritto a un’abitazione degna, un picchetto con diverse decine di attiviste e attivisti di Diritti per Tutti, persone sotto sfratto e occupanti, sia nativi che migranti. Grazie alla loro presenza determinata l’esecuzione è stata bloccata e rinviata al 31 agosto.

Ne parliamo qui -> http://www.radiondadurto.org/?p=92582&preview=true

3 luglio -Malik, lavapiatti di origini pakistane che lavora per 14-15 ore al giorno in un noto ristorante della Brescia “bene”, con uno stipendio non sufficiente per pagare l’affitto e fare fronte alle esigenze della figlia, di 4 anni, invalida al 100%. Roberto, che ha dovuto smettere di lavorare quando ha scoperto di avere un tumore, una malattia contro cui sta ancora lottando. Aurora, che assiste la sorella, invalida al 100%, e in carrozzina: da quando il suo compagno ha perso il lavoro, non riesce più a pagare l’affitto alla grossa proprietà immobiliare che per questo le vorrebbe in mezzo a una strada. Restano tutte e tutti in casa grazie all’Associazione Diritti per tutti mobilitata con tre picchetti antisfratto questa mattina e questo pomeriggio a Brescia città. Bloccato l’accesso dell’ufficiale giudiziario e ottenuti rinvii in via Interna 25, quartiere Urago Mella, al 2 ottobre, dove Roberto – disoccupato e malato – rimarrà in casa fino all’assegnazione di un alloggio popolare a settembre; in Rua Sovera, nel quartiere meticcio e popolare del Carmine, dove vivono Aurora e sua sorella invalida al 100% (rinvio all’11 settembre). Da quando il compagno di Aurora ha perso il lavoro, non riescono più a pagare l’affitto alla grossa proprietà immobiliare che per questo le vorrebbe in mezzo a una strada; in via Manara, quartiere Fiumicello, l’ufficiale giudiziario è arrivato solo alle 15.30. Sfratto bloccato fino al 19 ottobre per Malik, la moglie e una bambina di 4 anni invalida al 100%, alla quale la proprietà chiede un affitto molto alto per una casa piccola e in pessime condizioni strutturali.

Le voci di chi lotta (nove i picchetti negli ultimi sette giorni a Brescia), e di chi resta in casa, sono qui -> http://www.radiondadurto.org/…/casa-nove-picchetti-in-sett…/