ANCORA CARABINIERI IN AZIONE:UN ALTRO SFRATTO ESEGUITO A GUSSAGO, DUE BLOCCATI A SALE MARASINO

 

09-09-2010. Quella odierna e’ stata una nuova intensa mattinata di mobilitazione per il diritto alla casa in provincia di brescia che si e’ chiusa  con un bilancio di uno sfratto eseguito proditoriamente a Gussago e di due sfratti bloccati a Sale Marasino. Nella cittadina dell’hinterland di Brescia dove uno sfratto era gia’ stato eseguito con la forza l’altro ieri, questa mattina nella frazione Ronco, circa quaranta carabinieri, con caschi e manganelli, si sono presentati alle ore 7,30, quindi oltre un’ora prima dell’orario stabilito, a casa di Lahzuelkbir e con la forza hanno buttato fuori lui e la moglie mentre i due bimbi di 4 e di 6 anni piangevano atterriti. Mostrando un’estrema vilta’ i carabinieri sono entrati in azione cosi’ presto perche’ il comitato contro gli sfratti aveva annunciato un presidio di solidarieta’ a partire dalle ore 8,30. Ora la famiglia dell’operaio marocchino, licenziato circa un anno fa senza che nemmeno gli fossero corrisposti gli ultimi stipendi, e’ stata trasportata nella casa della fondazione Marcolini a Brescia a spese del comune di Gussago.

A Sale Marasino invece gli attivisti dell’Ass. Diritti per tutti e del comitato contro gli sfratti sono riusciti a sventare per un pelo lo sfratto della famiglia Bouchnafa, sfratto che i proprietari volevano chevenisse eseguito a tutti i costi nonostante che il comune di Sale Marasino si fosse mostrato disponibile a pagare nuovamente l’affitto dell’alloggio, anche perche’, grazie all’interessamento del sindaco del paese, il sig Bouchnafa ha trovato da alcuni giorni un posto di lavoro ed e’ in attesa della prima paga. L’atteggiamento provocatorio attuato da alcuni carabinieri di Marone che volevano impedire l’accesso di alcuni compagni nel cortile della casa ha provocato un breve tafferuglio che si e’ risolto, grazie alla determinazione dei manifestanti presenti, con l’apertura del cancello e con il rinvio dello sfratto al 27 ottobre per motivi di ordine pubblico. Subito dopo, il presidio si e’ spostato di alcune centinaia di metri sempre a Sale marasino, ed e’ stato bloccato lo sfratto della famiglia pachistana di Butt Yamin; qui e’ stato anche raggiunto un accordo con la proprietaria che si e’ detta disponibile ad annullare la procedura di sfratto in quanto l’operaio pachistano ha trovato un nuovo posto di lavoro.

Domani pomeriggio, dalle ore 19 a Gussago in piazza del Municipio, in concomitanza con il consiglio comunale si terra’ un presidio di protesta contro gli sfratti e contro l’atteggiamento complice della giunta di destra indetto dall’Associazione Sinistra a Gussago, associazione Diritti per tutti e comitato contro gli sfratti di Brescia e provincia