Una famiglia italiana, occupante per necessità, ha resistito questa mattina ad un tentativo di sgombero al piano terra della torre Michelangelo a S Polo, nella zona sud-est di Brescia. All’arrivo delle forze dell’ordine, questura e polizia locale, che accompagnavano rappresentanti dell’Aler (proprietario della Torre) e del Comune, la famiglia composta da 6 persone si è barricata all’interno dell’alloggio, un ex negozio al piano terra occupato da 7 mesi, e per impedire l’irruzione degli agenti un uomo ed una donna si sono cosparsi i vestiti di benzina minacciando di darsi fuoco. A quel punto le forze dell’ordine hanno dovuto desistere, limitandosi a sgomberare da un alloggio adiacente un altro giovane occupante e saldando successivamente sulla porta di ingresso una lastra metallica per ostacolare un eventuale rientro nei locali. Lo sgombero della famiglia è stato rinviato e nei prossimi giorni si conosceranno le intenzioni dell’Aler. Gli occupanti (due sorelle, i figli ed il compagno di una di loro) si sono detti disponibili a regolarizzare la propria posizione pagando un affito adeguato al loro reddito, poichè due componenti della famiglia lavorano: una donna part-time in una impresa di pulizia e l’uomo come imbianchino precario; allo stesso tempo hanno mostrato una forte determinazione a resistere ad altri tentativi di sgombero. Nella mattinata attivisti dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti si sono recati sul posto ed hanno assicurato alla famiglia solidarietà e sostegno per aprire una trattativa con l’Aler ed evitare soluzioni di forza da parte della polizia.
Sul sito www.radiondadurto.org le interviste ad una occupante ed all’uomo che si è cosparso di benzina