COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI E DEL COMITATO PROVINCIALE CONTRO GLI SFRATTI IN RISPOSTA ALLA CONFERENZA STAMPA DELLA LEGA NORD SUGLI SFRATTI
A proposito delle menzogne leghiste.
Durante la conferenza stampa di ieri gli esponenti leghisti hanno usant la tecnica della menzogna per screditare l’attività dell’associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti tentando di descrivere un mondo di furbi e non di vittime della crisi come sono la maggior parte delle famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole; arrivando addirittura a parlare di discriminazione contro i bresciani (proprio come fa l’organizzazione neofascista Forza nuova,che strana somiglianza..)
La sindaca di Castelcovati GRITTI (anche consigliere provinciale della Lega Nord) parla, con sicumera, del suo cittadino ABDIRRAHIM CAGDANI, coinvolto il 5 novembre in un tentativo di sfratto come di un “furbetto” matricolato che non meritava nessun aiuto
Per farlo, falsifica i dati, confonde le date, intorpidisce le acque.
La verità è, però, più forte delle sue bugie e delle sue inesattezze.
ABDIRRAHIM è in Italia dal 1998 e ha sempre lavorato, in vari settori (macelleria, azienda agricola, fabbrica plastica); dal 2004 fino al dicembre 2009 ha fatto il carpentiere per una ditta di Castelcovati la “FB”, che l’ha licenziato per mancanza di lavoro. Dal gennaio all’agosto del 2010 ha percepito, solo, l’indennità di disoccupazione Per tutto il 2011 e il 2012, fino a oggi, non ha più percepito alcun reddito.
Per vivere a Castelcovati ha pagato, per anni, un affitto di 500 euro al mese per il piccolo appartamento dove vive con la moglie BARRATUI e i loro due figli di 3 e 5 anni, nati in Italia. Ha pagato finchè ha potuto; con la perdita del lavoro e la fine della disoccupazione non ha avuto altra scelta se non quella di smettere di pagare l’affitto per cercare di sopravvivere con i pochi risparmi messi da parte. Il comune gestito dalla Gritti, intanto, guardava senza far niente per aiutarli. Salvo tentare di rispedirli in Marocco o proporre lo sfasciamento della famiglia.
Alla GRITTI ricordiamo solo che le dichiarazioni dei redditi cui fa riferimento sono relative, come da prassi, all’anno precedente: la dichiarazione del 2010 vale per i redditi del 2009, quella del 2011 per quelli del 2010. Si scopre, così, che il reddito di 20.000 euro è quello percepito sino al dicembre 2009 dalla ditta “FB” e la successiva disoccupazione non riguarda il 2011 ma , appunto, l’anno precedente.
DETTAGLI che fanno la differenza, errori impregnati di malafede e ipocrisia che tentano di mascherare la situazione vera di MOROSITA’ INCOLPEVOLE! Se poi la signora Gritti intende insinuare che Abdirrahim abbia lavorato in nero, e quindi abbia reddito non dichiarato, si faccia avanti e denunci il datore di lavoro; queste allusioni le ha fatte anche durante l’incontro con l’Associazione in municipio dopo il blocco dello sfratto e l’abbiamo invitata a segnalare il reato al capitano dei carabinieri che era presente; la signora Gritti si era ammutolita!
NON BASTA, le menzogne continuano.
Il vicesindaco ROLFI ci tiene, infatti, a ribadire che l’Associazione diritti per tutti, riguardo agli sfratti, “(…) dichiara sul proprio sito di intervenire solo per gli extracomunitari”. Niente di più falso, naturalmente; chiunque può controllare. In più c’è la cronaca bresciana che racconta degli interventi a favore di famiglie italiane. L’esempio più significativo è, forse, l’intervento dei volontari per difendere la famiglia di una signora italiana 91enne a rischio sfratto, residente nel quartiere ABBA di Brescia, il 28 maggio di quest’anno. In quella giornata non abbiamo visto né ROLFI, né MAZZATORTA davanti alla casa per impedire che la signora e tutta la sua famiglia italiana venissero sbattuti in strada. C’erano, solo, i volontari della “famigerata” ASSOCIAZIONE DIRITTI PER TUTTI e del “perverso” COMITATO PROVINCIALE CONTRO GLI SFRATTI; come ogni volta, sia che riguardi italiani che “extracomunitari” (per dirla alla Rolfi!). I degni rappresentanti del CARROCCIO avranno pensato che, anche, lei fosse una “furbetta” decisa a non pagare l’affitto, approfittando della crisi. Lo stesso vale per Debora di Lamarmora, per Cinzia di via Fiorentini e per Francesca di Via Franchi, che abbiamo e stiamo seguendo per scongiurare lo sfratto.
Di passaggio, una puntualizzazione del conteggio degli sfratti bloccati con la CAMPAGNA D’AUTUNNO. Mentre il sen. MAZZATORTA dichiarava che erano già 29, noi ne fermavamo un altro a Verolanuova. E stamane un altro ancora: adesso sono 31 e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci perché la crisi incalza e la politica istituzionale pensa a altro.
Fra questa GENTE CHE NON SA COS’E’ IL PUDORE e gli esseri umani in lotta per la vita, abbiamo scelto di stare con questi ultimi.
SEN. MAZZATORTA, il conteggio è destinato a prolungarsi finchè non si garantiranno i PASSAGGI DA CASA A CASA, una vera assistenza intanto che questi non siano realizzati, una MORATORIA GENERALIZZATA per tutte le situazioni di MOROSITA’ INCOLPEVOLE ed un centro temporaneo di emergenza abitativa.