Oggi picchetto a Capriolo, domani a S Gervasio bresciano e il 27 si torna nella Stalingrado della lotta contro gli sfratti

 

Questa mattina è stato bloccato uno sfratto a Capriolo dove rischiava di finire in strada una famiglia composta dal padre, operaio licenziato a causa della crisi, dalla madre incinta e da tre bambini. Il presidio dell’Associazione Diritti per tutti e dal Comitato ( azione nr 37 dal 10 settembre) ha permesso l’apertura di una trattativa con il piccolo proprietario per ottenere un rinvio ad aprile, permettendo così alla moglie di partorire in Italia e poi alla famiglia di rientrare in Tunisia. Domani ci sarà un altro picchetto anti sfratto a S Gervasio bresciano dove l’amministrazione comunale non intende intervenire nonostante la presenza di bambini piccoli; appuntamento alle ore 8 in Via Padre Pio nr 65; poi martedì 27 novembre si tornerà in massa a Cossirano di Trenzano, la Stalingrado della lotta contro gli sfratti, dove il 17 ottobre scorso un robusto presidio di oltre 100 attivisti bloccò i reparti mobili dei carabinieri venuti per eseguire l’ordinanza di sgombero dell’appartamento di Abdelkrim, muratore licenziato per la crisi, e della sua famiglia: moglie e tre figli, due bambine di 6 e 2 anni e neonato di 2 mesi.