Bloccati due sfratti questa mattina, uno in provincia a Rovato e l’altro a Brescia in una traversa di Viale Piave. Nel primo caso vittima della morosità incolpevole è una famiglia con due bambini piccoli di 3 anni e pochi mesi, con il marito assente in questo periodo perchè si è recato al sud per cercare lavoro visto che da due anni non riesce a trovare nulla nel bresciano. Lo sfratto è stato rinviato al 27 febbraio. In città invece la famiglia che rischiava di finire in strada ha un bambino di 3 mesi; in questo caso l’esecuzione è spostata al 22 gennaio.
Anche questi due casi dimostrano che diventa sempre più urgente ed ineludibile la realizzazione di un centro di emergenza abitativa nella nostra provincia: è possibile farlo a costo zero nei prefabbricati di S Polo dove alloggiavano gli operai della metropolitana oppure attraverso la requisizione temporanea (o tramite convenzione) dei numerosi grandi edifici sfitti e inutilizzati presenti in città. Ricordiamo a questo proposito che l’ex hotel Sirio occupato ha terminato l’assegnazione delle stanze a chi si trovava a dormire in strada o sui vagoni in sosta alla stazione.