Con il picchetto di questa mattina a Coccaglio sono già 6 gli sfratti bloccati da inizio settimana nel bresciano: lunedì a Orzinuovi, ieri due a Capriolo e gli altri 3 a Rudiano, Comezzano di Cizzago e Odolo; domani ancora a Capriolo e ad Adro e quindi saliranno a 8 solo in questa settimana. Dall’inizio della Campagna Stop agli sfratti del 10 settembre sono state ben 51 le azioni, picchetti ed iniziative contro gli sfratti in provincia di Brescia in 4 mesi, un’azione ogni due giorni.
La particolarità del picchetto di oggi a Capriolo non è tanto la storia della famiglia, che è comune a quella di tante altre vittime della morosità incolpevole: Saidane, di origini tunisine, è in Italia da 24 anni ed ha fatto il muratore fino al 2010 quando la crisi ha falcidiato migliaia di posti di lavoro nell’edilizia privandolo del reddito per pagare l’affitto; vive con sua moglie e i suoi 4 bambini nati nel nostro paese e con un’età da 1 a 6 anni. La novità di Coccaglio, comune a guida leghista, è che davanti alla casa di Saidane c’erano anche esponenti del PD e di SEL del paese che hanno partecipato alla protesta contro gli sfratti e la mancanza di interventi istituzionali e che il 23 ci sarà sul tema un’assemblea delle associazioni di volontariato e della parrocchia locali. Intanto oggi il picchetto formato da una trentina di attivisti dell’Associazione e del Comitato ha bloccato l’esecuzione che è stata rinviata al 27 marzo. Dopo le iniziative di domani le famiglie sotto sfratto e gli attivisti per il diritto alla casa parteciperanno sabato 19 gennaio alla manifestazione contro lo sgombero dell’Hote Sirio occupato, contro gli sfratti e per la realizzazione di un centro di emergenza abitativa per sfrattati e senza tetto. Appuntamento alle ore 15 da Piazza Loggia a Brescia