A seguito dell’inchiesta della Procura della Repubblica per associazione a delinquere che coinvolge persino il personale dello Sportello unico per l’immigrazione (via Lupi di Toscana), con il conseguente ulteriore aggravamento delle insufficienze e delle lentezze di quell’ufficio, diventa ancora più importante la mobilitazione per denunciare pubblicamente le inaccettabili lungaggini burocratiche nel rilascio e nel rinnovo dei permessi di soggiorno, per richiedere l’adeguamento immediato degli uffici della Prefettura alle necessità imposte dalla legge all’utenza immigrata, per lo sblocco delle domande di sanatoria presentate nel 2009 e nel 2012 e il rilascio dei permessi di soggiorni richiesti, per dire no alla Bossi-Fini, vale a dire alla legge che è la causa prima della condizione di clandestinità, come della ricattabilità e dello sfruttamento subiti dai migranti ad opera di datori di lavoro, intermediari, funzionari, pescecani e approfittatori vari.
sabato 22 giugno 2013 alle 11 davanti alla Prefettura (piazza duomo, Brescia) presidio e conferenza stampa
Basta Bossi-Fini, basta truffe, permessi subito!