Ci sarà un incontro a breve in Prefettura per trovare una soluzione per la famiglia di Aminata, donna senegalese che vive con due figli, una ragazza di 17 anni ed un bambino di 10, in un appartamento di Ghedi. Aminata ha lavorato per 10 anni in una fabbrica metalmeccanica a Manerbio fino a quando l’azienda ha chiuso per la crisi e gli operai si sono trovati in mobilità. Rimasta senza reddito non ha più potuto pagare l’affitto. L’Associazione Diritti per tutti, presente sul posto con un picchetto, dopo aver saputo delle difficoltà economiche vissute anche dalla famiglia proprietaria dell’alloggio e averne riconosciuta la disponibilità umana, ha imposto che venisse chiesto con urgenza un incontro tra le parti in Prefettura, in modo che la giunta di destra forza-italia-lega-tricolorini che governa il paese venga messa nella condizione di dover trovare una sistemazione alternativa per la famiglia di Aminata in attesa che le venga assegnata una casa popolare (è in buona posizione nella graduatoria sia a Ghedi che a Brescia). Lo sfratto è stato rinviato al 17 settembre ma la trattativa sarà aperta nei prossimi giorni.