Ali è arrivato in Italia tanti anni fa dal Pakistan, ora fa il barbiere nel quartiere pluriculturale e meticcio del centro storico di Brescia, dove vive in Contrada del Carmine 39. La crisi ha colpito anche il suo reddito che è diminuito e non basta più a mantenere la sua famiglia, moglie e 3 figli di 16, 8 e 6 anni, e a pagare 480 euro di affitto ad una immobiliare, la Panettoni srl. Così è arrivato lo sfratto e la società proprietaria ha anche rifiutato la proposta del Comune di Brescia di aderire al progetto contenimento sfratti, un indennizzo dal fondo istituito dall’Amministrazione in cambio della sospensione dell’esecuzione. Il picchetto di Diritti per tutti e Magazzino 47 ha evitato che la famiglia finisse in strada. Lo sfratto è stato rinviato al 27 aprile.