In questi giorni, nelle piazze della nostra città, è in atto una protesta degli immigrati per il mancato ottenimento dei permessi di soggiorno. Chiedono che le Istituzioni diano soluzione ad un problema rilevante, che coinvolge l’intera città oltre ai diretti interessati, vale a dire varie migliaia di persone che non vogliono rimanere o ritornare nella condizione di clandestinità. Uno dei motivi fondamentali della protesta è il numero dei rigetti delle domande di regolarizzazione presentate a Brescia con la sanatoria del 2012, un numero di rigetti di gran lunga più elevato che nel resto del Paese, come sottolineato con preoccupazione e chiaro disappunto nelle scorse settimane anche dal Capo del Dipartimento Immigrazione del Ministero dell’Interno dottor Mario Morcone.
Crediamo che chiunque possa riconoscere, se non gli obiettivi di questa protesta, quanto meno la legittimità e la fondatezza delle sue ragioni. Fin dal suo inizio abbiamo assistito all’imposizione, da parte delle Autorità competenti, di limitazioni preventive che ne hanno fortemente condizionato la stessa possibilità di espressione: la ripetuta imposizione ai manifestanti del divieto di accesso in Piazza Loggia, luogo simbolico della città che, da ben prima della strage del 28 maggio 1974, accoglie le espressioni della partecipazione civile e democratica di Brescia; le cariche di polizia e le manganellate contro immigrati e studenti che lunedì 23 marzo si apprestavano a raccogliersi in Largo Formentone; le espulsioni e la detenzione nei Cie di alcuni degli stranieri fermati perché partecipanti alla protesta. Abbiamo a cuore la libertà di manifestazione del dissenso, per questo siamo preoccupati, preoccupate, che queste modalità di intervento non facciano che alimentare tensioni riguardo ad una vicenda che invece richiede un clima sereno, necessario per trovare soluzioni rapide e giuste.
Pertanto chiediamo come cittadini e cittadine attivi ed impegnate nella vita civile e culturale di Brescia che vengano definitivamente garantiti gli spazi di agibilità democratica per la protesta pacifica delle persone immigrate che da sabato 21 marzo si sono mobilitate per i permessi di soggiorno.
Questi eventi rappresentano per Brescia una nuova sfida e un’opportunità da cogliere: smettere definitivamente di considerare l’immigrazione come un’emergenza passeggera, prendere atto finalmente che è elemento complesso e strutturale della vita della città, fattore che, se affrontato con sforzo congiunto, può portare ad un arricchimento collettivo e ad una crescita della cittadinanza tutta. I fatti di questi giorni sono il segno di una realtà che chiede non laceranti stati d’eccezione, ma apertura democratica.
Per aderire scrivi a dirittipertutti@gnumerica.org, oggetto ADESIONE LETTERA APERTA
Adesioni (in ordine cronologico):
– Antonio D’Andrea (docente di Diritto costituzionale del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli studi di Brescia)
– Marcello Storgato (Missionario saveriano, direttore del mensile “Missionari Saveriani”)
– Marino Ruzzenenti
– Lucilla Giagnoni
– Delfina Lusiardi
– Carlo Simoni
– Giancarlo Conti (docente di filosofia)
– Piera Maculotti (docente, giornalista)
– Bruna Franceschini (scrittrice)
– Adriana Mendicino (mediatrice culturale)
– Claudio Simeone
– Laura Losio
– Sandro Scarso
– Ivana Trevisani (antropologa-scrittrice)
– Italo Bonera (scrittore)
– Nicola Zambelli (regista)
– Carlo Vigasio (dirigente scolastico)
– Valeria Battaini (attrice e regista teatrale)
– Luigi Filippelli (scrittore, editore MalEdizioni)
– Nadia Bordonali (editrice MalEdizioni)
– Fausto Cabra (attore di cinema e teatro)
– Luigi Mahony (docente di filosofia)
– Alessandro Abba Legnazzi (regista cinematografico)
– Silvia Sandrini (docente di filosofia)
– Bruno Muzzolini (pittore, fotografo, docente Accademia delle Belle Arti di Brera)
– Luigi Gorini (redattore politica e esteri Giornale di Brescia)
– Roberto Blesio, Biro (illustratore)
– Francesca Mainetti (attrice e regista teatrale)
– Adele Spadacini (docente di filosofia)
– Agostino Perrini (artista e insegnante)
– Sergio Facchetti (scrittore)
– Adriano Buttitta (attore, autore e regista teatrale)
– Gherardo Bortolotti (scrittore)
– Anna Lisa Ghirardi (curatrice mostre d’arte)
– Stefano Alghisi (disegnatore di fumetti)
– Patrizia Volpe (attrice di teatro – Residenza Idra)
– Matteo Minutola (scrittore e musicista – Latteria Molloy)
– Celestino Panizza (medico, associato a ISDE Medici per l’Ambiente)
– Agnese Barbera (Associazione culturale Zeleste)
– Nicola Montagna (docente di Sociologia)
– Laura Forcella (insegnante)
– Aurora Castiglioni (insegnante)
– Luciano Paradisi (insegnante)
– Rosangela Comini (assessora Comune di Bedizzole)
– Paolo Paoletti (avvocato)
– Silvia Aquilini (medico)
– Daniela Longinotti (docente di Diritto ed Economia)
– Mirne Lusardi (ARCI Colori e Sapori)
– Andrea Ricci (avvocato)
– Emanuela Gobbi (docente universitaria)
– Cesare Trebeschi (avvocato, ex sindaco di Brescia)
– Giovanni Turelli (docente universitario)
– Concetta Ponturo (consigliera comunale a Collebeato)
– Rinaldo Ziglioli (pubblicitario)
– Aldo Tropepi (docente di filosofia)
– Pietro Garbarino (avvocato)
– Giorgio Cremaschi (militante sindacale)
– Giovanna Giacopini
– Luisa Gobbi (imprenditrice)
– Gisella Bottoli
– Daniele Carrera (artista)
– Marco Traversari (antropologo, Università Bicocca Milano)
– Alessandra Tognazzi
– Maria Belponer (docente latino e greco)
– Agatha Orrico (giornalista)
– Rosalba Panaro (docente di filosofia)