Giovedì 8 maggio 2014 ore 10 presidio di fronte alla Direzione territoriale del Lavoro di Brescia in via Cefalonia 50

La protesta dei migranti non si ferma.
Alla DTL (Direzione Territoriale del Lavoro) sono ad oggi ferme migliaia di pratiche della “sanatoria 2012”. Questo a causa di rigidi controlli burocratici sui rapporti di lavoro che vanno ben oltre a quelli previsti dalla legge in vigore. La DTL, insieme allo Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura è responsabile del vergognoso allungamento dei tempi delle pratiche e soprattutto dei numerosi rigetti delle stesse. Da questi uffici partono infatti le ispezioni e i pretestuosi interrogatori dei lavoratori e lavoratrici migranti che vogliono regolarizzarsi.
In questo modo anziché gestire il rilascio dei permessi di soggiorno si favorisce il ritorno alla clandestinità di migliaia di persone in questa città e provincia. Migranti che hanno investito tutto pur di non essere discriminati e tartassati ancora una volta con gli alti costi della sanatoria.
Vogliamo sapere perché la DTL di Brescia sta usando tutta questa burocrazia contro i migranti
Vogliamo sapere di chi è la responsabilità della gestione di questi uffici!

Giovedì 8 maggio 2014 alle ore 10
presidio di fronte alla Direzione territoriale del Lavoro di Brescia, in via Cefalonia 50.

NO ai rigetti della sanatoria e ai dinieghi della questura sui rinnovi dei permessi di soggiorno

NO alla discriminazione da parte del Comune di Brescia, nella procedura di riconoscimento della residenza ai cittadini extracomunitari. LA RESIDENZA è UN DIRITTO!

NO agli SFRATTI

NO al razzismo istituzionale

NO alla legge BOSSI-FINI

organizzano: Associazione Diritti Per Tutti, Coordinamento migranti C.G.I.L., Cross Point e le comunità migranti