Straordinaria giornata di mobilitazione contro gli sfratti questa mattina a Brescia. Sei picchetti in contemporanea hanno bloccato altrettanti sfratti. Presenti circa un centinaio di attivisti dell’Associazione Diritti per tutti, Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo con sfrattati e occupanti. Restano in casa la famiglia italiana di Stefania in Via Bettinzoli, di Fasil Ali il barbiere pachistano di Contrada del Carmine, di Nasir Siddique operaio pachistano di via Diaz, di Sarr Mareme donna senegalese di Contrada San Giovanni, del muratore pachistano Safdar Iqbal, dell’elettricista romeno Bogdan. Tutte famiglie con bambini piccoli e vittime della morosità incolpevole, di lavoratori che hanno subito il licenziamento o il fallimento dell’azienda in cui erano occupati. Una grande dimostrazione di forza, tra l’altro in periodo di Ramadan e solo due giorni dopo la manifestazione di sabato per casa-permessi-dignità per tutti. Il modo migliore per preparare l’incontro con il nuovo prefetto a cui sarà chiesta una moratoria degli sfratti e la garanzia che non si proceda con sgomberi contro le occupazioni abitative. Nel frattempo, la moratoria la si conquista dal basso, come da cinque anni a questa parte…