Mercoledì mattina, 29 luglio, alle 7.30 a Trenzano, nella bassa bresciana occidentale, è stata sgomberata Rachida e il suo bambino di 9 anni. Carabinieri e polizia locale si sono presentati senza preavviso per eseguire un’ ordinanza di sgombero disposta dal magistrato. L’appartamento era sotto sfratto e gli attivisti di Diritti per tutti e Magazzino 47 avevano già bloccato 5 accessi dell’ufficiale giudiziario che l’ultima volta aveva rimandato gli atti in Procura per l’impossibilità di eseguirlo. Quando Rachida, ex operaia del settore plastico e invalida, ha provato a mettersi in contatto con l’Associazione Diritti per Tutti è stata sollevata di peso e trsportata fuori casa con la forza davanti al figlio in lacrime. Il comune di residenza, Trenzano, le aveva negato pretestuosamente la residenza. Il sindaco Bianchi, amico di Forza Nuova, si sarebbe preso carico eventualmente solo del minore, una soluzione disumana che peraltro sarebbe costata alle casse del comune 3000 euro al mese. E’ la prima volta in provincia di Brescia che a fronte di picchetti che bloccano lo sfratto si decide di far reintervenire il magistrato per disporre uno sgombero a sorpresa.
Rachida e suo figlio, dopo mezza giornata passata in una comunità per tossicodipendenti di Palazzolo (unica sistemazione trovata per due giorni tramite l’iniziativa del capitano dei carabinieri di Chiari, una soluzione però non solo di brevissima durata ma anche inadeguata) sono stati accolti dalla comunità solidale e meticcia dell’Albergo Alabarda occupato di Brescia. Di fronte alla latitanza, all’indifferenza e peggio ancora alla disumanità delle istituzioni che avevano prospettato addirittura la separazione del bambino dalla propria mamma, c’è stata la risposta solidale dal basso, che che con il mutuo soccorso ha trovato una sistemazione degna per questa donna e suo figlio. Ieri in conferenza stampa Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno illustrato la storia di Rachida, ex operaia turnista del settore plastico, licenziata perchè si è ammalata ed è diventata invalida, quindi non più idonea per il lavoro di notte; ma hanno anche avvertito che le occupazioni abitative di Brescia stanno diventando sature…e non si lasceranno persone e bambini per strada!
http://www.bresciatoday.it/cronaca/sgombero-trenzano-29-luglio-2015.html