17 settembre: Mara, suo marito Massimo e le loro due bambine restano in casa. Questa mattina un picchetto di Diritti per tutti-Magazzino 47 ha bloccato il loro sfratto a San Paolo nella bassa bresciana occidentale, praticando una solidarietà dal basso all’insegna del principio: “Prima i poveri”, respingendo la propaganda del Prima gli italiani, tutte le logiche di contrapposizione tra migranti e italiani e la guerra tra poveri alimentate da forze politiche razziste, istituzionali e non (da Lega Nord a Forza nuova) e favorite dall’oligarchia politica-economica dominante che in questo modo, applicando l’antico “divide et impera”, mantiene i propri privilegi e il sistema di sfruttamento esistente. Così una famiglia italiana è stata difesa da altri sfrattati ed occupanti italiani e migranti, a dimostrazione del fatto che lottando insieme si possono ottenere risultati! Rinvio al 3 novembre. Lo sfratto previsto sempre per stamattina nelle case Aler di via Lonati a Brescia contro la famiglia italiana di Daniele è stato prorogato d’ufficio; evidentemente dopo la conferenza stampa di alcuni mesi fa dell’Associazione Diritti per tutti, l’Aler sta accettando l’autoriduzione per necessità del canone di affitto.
16 settembre: Questa mattina Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato uno sfratto a Manerbio in via Don Sturzo 23. La famiglia di Yakubu, operaio licenziato per la crisi, moglie e bambini, resta in casa. L’esecuzione è rinviata al 13 ottobre. I solidali presenti hanno dovuto rispondere ad una provocazione di due pattuglie di carabinieri e altrettante di polizia locale che volevano portare in caserma un migrante perchè non aveva con sè i documenti. C’è stato un lungo braccio di ferro e poi tutti gli attivisti se ne sono andati via insieme. Anche a Brescia in via Sant’Orsola a Sant’Eufemia è stato impedito uno sfratto di una famiglia pachistana con due bambini: l’ufficiale giudiziario Borgia ha chiamato la polizia nonostante la famiglia sia in attesa di assegnazione di un alloggio Aler. Lo sfratto è stato bloccato e rinviato al 28 ottobre.