Oggi c’è stata l’occupazione della sala sportelli A2A in via Lamarmora a Brescia, contro la decisione dell’azienda di impedire l’allaccio dell’utenza regolare di luce e gas alla casa di Opoku in via Ugolini, applicando in maniera arbitraria ed in senso ancora più estensivo l’art 5 del cosiddetto Piano casa: infatti in questo caso non c’è nemmeno una denuncia per occupazione abusiva da parte dei legittimi proprietari dell’appartamento (che non esistono) che renderebbe impossibile un contratto di fornitura. Non si possono tenere 3 bambini di 11, 5 e 4 anni al buio e senza riscaldamento! Si tratta di servizi di primaria importanza. Oggi una squadra dell’A2A ha addirittura tagliato i cavi che portano corrente elettrica alla centralina per rendere impraticabile anche un allaccio provvisorio.
Si è conclusa dopo 4 ore, dalle 12 alle 16 di venerdì 11 marzo, l’occupazione degli sportelli di A2A in via Lamarmora a Brescia contro l’art 5 e per il diritto alle utenze con un risultato importante: l’azienda si è impegnata con un documento a cercare insieme al Comune e all’Associazione Diritti per tutti soluzioni tecnico-legali per l’allacciamento dell’energia elettrica e/o sistemazioni alloggiative per la famiglia di Opoku. Nella giornata di lunedì 14 marzo si terrà un incontro risolutore. Diritti per tutti e Magazzino 47 valutano positivamente l’azione intrapresa oggi dentro il percorso di mobilitazione contro il famigerato art 5 del Piano casa e per il diritto alle utenze di acqua-luce e gas come servizi essenziali