Quattro picchetti dell’Associazione Diritti per tutti e Magazzino 47 a Brescia e a Iseo: in città è stato bloccato uno sfratto in via Chiusure contro la famiglia di Rachid, con moglie e bambino di un anno. Il padre è in causa con il precedente datore di lavoro che non l’ha pagato ed ora ha un lavoro saltuario come buttafuori. Rinvio al 16 maggio. In via Bresciani invece sfratto contro la famiglia di cittadinanza italiana e origine senegalese di Abi con tre bambini in età di scuola elementare e materna. Il marito Badou era stato licenziato per ristrutturazione aziendale e solo da pochi mesi ha trovato un nuovo posto di lavoro come operaio in un’altra ditta. Stanno attendendo l’assegnazione di un alloggio Aler. Esecuzione bloccata e rinviata all’8 giugno. Sempre in città ma nel cuore del quartiere interculturale e popolare del Carmine, in via Battaglie, un altro picchetto molto nutrito ha difeso una piccola attività commerciale, una pizzeria d’asporto. Ottenuto il rinvio al 27 giurno. Nella cittadina del lago d’Iseo invece altri attivisti hanno strappato un rinvio al 30 maggio per una famiglia marocchina con figli piccoli. Abdullhak, che ha perso il lavoro, lavora ora in modo discontinuo in locali e discoteche come addetto alla sicurezza. Stesera alle ore 20 al centro sociale Magazzino 47 assemblea per programmare i picchetti della settimana.