Brescia 21 aprile 2016 –
Senza luce appena nato. L’azienda A2A ha lasciato senza energia elettrica a Brescia un’ intera famiglia, con due bambini, di 8 anni e undici mesi e una donna con termine di gravidanza nei prossimi giorni, il 30 aprile.
Marito e moglie, in italia dal 1998, nel 2007 hanno deciso di comprare casa ma Sahab nel 2009 ha perso il lavoro e si è ritrovato così a non riuscire più a sostenere le spese del mutuo.La sua casa è stata così messa all’asta e venduta lo scorso anno.
Per una interpretazione estensiva ed arbitraria del famigerato art 5 del piano casa (quello che nega utenze e certificato di residenza nelle casa occupate) A2A ha considerato la famiglia di Sahab occupante senza titolo e quindi, nonostante le bollette fossero regolarmente pagate, ha provveduto al distacco dell’energia elettrica ieri pomeriggio e avrebbe dovuto fare altrettanto col gas oggi.
Si tratta di un vero e proprio attacco ai diritti e alla dignità delle persone: non si possono lasciare uomini, donne e soprattutto bambini senza servizi di primaria importanza come acqua, luce e gas; addirittura un neonato che vedrà la luce nei prossimi giorni.
Oggi l’Associazione Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno preso un impegno: costruire una nuova campagna contro i distacchi e contro A2A, per ottenere il riallaccio delle forniture. Questa famiglia tra l’altro il 30 maggio vedrà arrivare a casa l’ufficiale giudiziario per buttare in mezzo alla strada lui, sua moglie e i suoi bambini. Non saranno soli!