Martedì 31 maggio – Mentre era in corso la protesta dei migranti per la sanatoria sostenuta dall’Associazione Diritti per tutti e Magazzino 47 altri attivisti e attiviste bloccavano lo sfratto di una donna indiana con il suo bambino nel quartiere meticcio di via Milano a Brescia. A San Paolo invece sfratto rinviato per dar modo a Mara e Massimo con i loro due bambini di effettuare il trasloco in un appartamento pagato dal comune in attesa dell’assegnazione dell’alloggio ALER.
Lunedì 30 maggio – Quattro sfratti bloccati questa mattina da Diritti per tutti e Magazzino 47: tre a Brescia ed uno a Iseo. In città resta in casa, in vicolo del carro, Natalia, una parrucchiera ucraina con i due figli di 17 e 15 anni; dopo la separazione dal marito italiano, questi l’aiutava a pagare l’affitto fino a quando la sua attività commerciale è fallita. Stesso destino anche per il negozio di Natalia che ora è impiegata con un misero stipendio di 400 euro al mese part-time in un altro salone. In via Corsica non esce neanche Shoel, piccolo negoziante in crisi con moglie e una bambina di 6 anni e in via Malanotte neppure Uddin, ex operaio metalmeccanico di origine bengalese con moglie e tre bambini tra cui un neonato di un mese. Nei giorni scorsi A2A gli aveva tagliato la luce su richiesta dell’avvocato della nuova proprietaria che ha acquistato all’asta la sua abitazione e c’era stata una protesta con gli attivisti negli uffici della multiutility che aveva portato al ripristino dell’energia elettrica per motivi di tutela sanitaria del neonato. Per il 29 luglio data del rinvio, la famiglia di Uddin avrà una casa popolare. A Iseo infine sospensione dello sfratto fino al 1 agosto e poi il caso sarà portato in Prefettura per una famiglia di origine marocchina con due bambini.
Domenica 29 maggio – Festa del primo anno di occupazione all’albergo Alabarda di Brescia. Grazie ai musicisti senegalesi e marocchini che hanno allietato la serata; alle cuoche dell’occupazione per i piatti squisiti, yassa poulet, cous cous, pollo alla marocchina; a tutti i solidali che hanno partecipato; agli e alle occupanti, alle attiviste del Magazzino 47 e di Diritti per tutti per aver organizzato questa bella serata. Casa e diritti per tutti!