Altri 14 sfratti bloccati tra Brescia e provincia. Picchetti dalla bassa all’alta valle!

20 ottobre – Attivisti del Collettivo gardesano autonomo e di Diritti per Tutti hanno fermato le esecuzioni di sfratto di ben tre famiglie a Lonato! Due sesti accessi ai danni delle famiglie di Aziz, con moglie e due bambini e Zraia, con moglie e tre bambini. Il primo lavorava come operaio, mentre il secondo era titolare di un negozio fallito nel paese. Un secondo accesso, invece, per la famiglia di Hassane, con una bambina e la moglie malata, la quale lavora tramite il comune nella gestione del traffico per l’attraversamento pedonale, con un reddito però insufficiente per pagare un affitto (250 euro). Tutti rinviati al 5 dicembre! Ieri invece due sfratti rinviati a Nave e a Brescia in via Sant’Antonio per le famiglie di Rubina e Roberto.

24 ottobre- Questa mattina due picchetti di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato altrettanti sfratti ai danni di due famiglie a Brescia in via Stoppani ed in via Sicilia. La settimana scorsa si era chiusa invece con un picchetto venerdì a San Gervasio nella bassa. Oggi pomeriggio tra tavoli di trattativa in Prefettura per famiglie di Rezzato, di via Teramo e via D’Azeglio in città. Questa sera l’assemblea anti sfratti e antipignoramenti alle ore 19,30 al Magazzino 47. Si festeggeranno anche le assegnazioni di case popolari ad Adam e a Ibo e si programmeranno i picchetti della settimana.

25 ottobre – Nonostante l’atteggiamento provocatorio e aggressivo dei carabinieri di Vestone bloccati altri 3 sfratti provincia di Brescia. La situazione più tesa a Vestone in alta Valsabbia dove è sotto sfratto la famiglia dell’operaio Younes con un bambino; la moglie ora ha trovato lavoro come badante ma non ancora un nuovo appartamento dove trasferirsi. I carabinieri, giunti con due pattuglie, hanno cercato di eseguire lo sfratto e gli attivisti di Diritti per tutti hanno dovuto chiudersi casa con la famiglia fino a quando non hanno ottenuto il rinvio. Più tranquilla la situazione a Castrezzato dove i picchetti hanno bloccato due sfratti, in via Anello e in via Ferramola. Rinviato anche lo sfratto a Ghedi in via Pirandello, dove la proprietà, nonostante un accordo in Prefettura voleva che Hasna lasciasse l’ appartamento con i due bambini prima del 15 dicembre.

27 ottobre – I picchetti di Diritti per tutti e Magazzino 47 hanno bloccato questa mattina 4 sfratti, tre in città a Brescia ed uno a Caino in via Villa Mattina. In via Casotti resta in casa la famiglia di Hicham con moglie e tre figli tra i quali un neonato di due mesi; l’uomo ha lavorato come meccanico in una autofficina per 10 anni, fino a quando è subentrato un nuovo padrone che l’ha licenziato. Saltano anche le esecuzioni contro una donna di origine marocchina con figli minori in via Raffaello e contro l’operaio Mustapha e le sue due giovani figlie: dopo il licenziamento del padre solo una ragazza lavora per alcune ore in una piadineria. Per loro però è imminente l’assegnazione di una casa Aler. A Caino bloccato infine lo sfratto contro la famiglia di un operaio, con moglie e due bambini, che sta percependo solo l’indennità di disoccupazione.